A CAMIGLIANO: “LA CASA DELL’ACQUA”!!!

 

PD Calvi Risorta, 27 agosto 2011

 

Vincenzo_Cenname

 

Le idee del Sindaco di Camigliano Cenname, certo non si può dire, che non spicchino per originalità. La tutela dell’ambiente sono fatti… non parole.

 

Cari lettori, in questo articolo tralasciamo per un i misfatti dei nostri amministratori di maggioranza, per parlare di una splendida realtà, che si trova a pochi chilometri da noi. Ci vogliamo interessare delle molteplici iniziative del Sindaco di Camigliano Vincenzo Cenname, nel campo della tutela ambientale del Comune da lui amministrato.

 

Lo facciamo con un certo orgoglio, perché l’ing. Cenname è stato per diverso tempo responsabile dell’ufficio Tecnico Comunale del Comune di Calvi Risorta, con la passata amministrazione Zacchia. Ancora una volta i fatti ed il tempo, che è sempre galantuomo, hanno dato ragione a chi ha scelto sempre il meglio per il bene di Calvi Risorta. Il Sindaco Zacchia, non ha mai scelto dei suoi parenti, chi ha affermato il contrario ne ha risposto davanti ad un tribunale! La stessa cosa non si può affermare per Caparco!!! Dopo aver rinfrescato la memoria a chi la ha sempre più corta, torniamo al nocciolo del nostro articolo e cioè alle tante iniziative messe in essere dal Sindaco Cenname e dalla sua squadra.

 

Prima si è inventato gli ecoeuro, poi illed perpetuo” al cimitero; poi ancora la raccolta degli oli residui da cucina, mentre Caparco & soci hanno dormito per due anni, ed infine il progetto “consumo del suolo zero”. Vogliamo ricordare che il Sindaco Cenname  è stato rieletto alle ultime elezioni dopo che il Ministro Maroni lo rimosse, per essersi opposto alla gestione provinciale dei rifiuti. Unico caso in Italia, dove un Sindaco di un Comune virtuoso, esempio di corretta raccolta differenziata con altissime percentuali della stessa è stato rimosso, del caso oltre ai media nazionali, si è interessato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  

 

Così, senza aver mai smesso di lavorare per i suoi cittadini, anche quando la sua protesta, appoggiata peraltro anche dagli altri cittadini dell’agro caleno, lo aveva tenuto lontano dal Comune, eccolo venir fuori con una nuova trovata: la casa dell’acqua. Si un vero spazio fisico, che, così come aveva previsto una recente delibera della sua Giunta, sarà realizzato in piazza Kennedy.

 

L’iniziativa è tesa a ridurre il consumo delle bottiglie usa e getta e favorire quello della risorsa proveniente dall’acquedotto. Consentendo  alle famiglie camiglianesi di rifornirsi di acqua potabile refrigerata, liscia e gassata, a seconda dei gusti. Riducendo anche i costi che i  camiglianesi  hanno sostenuto finora, per approvvigionarsi di acqua minerale e non.

Il costo? Solo 5 centesimi al litro!!!

 

Un idea semplice, ma efficace. Ancora una volta a Camigliano, la tutela dell’ambiente e non solo, è fatti, non parole! Qui bere costa il giusto ed è per ogni gusto!!!

 

Quando Caparco & soci, faranno fatti e non solo parole anche  a Calvi Risorta? E’ tanto difficile amministrare bene e non fare solo proclami attraverso compiacenti siti e quotidiani locali?

 

Amministratori di maggioranza se ci siete battete un colpo!!!