ANCORA FIAMME SUL MONTE MAGGIORE

 

Gazzetta di Caserta, 19 agosto 2011

 

GIANNI DEL MONTE

 

Bruciano, ancora, i boschi del Monte Maggiore. I luoghi percorsi dal fuoco sono sempre gli stessi. Ogni anno, sistematicamente, il fuoco torna a percorrere Monte Grande, Monte Curicuzzo e Monte Demonio. Ieri le fiamme hanno divorato decine e decine di ettari di vegetazione su monte Curicuzzo. Decine e decine di ettari di bosco e di macchia mediterranea vanno in fumo. I cespugli e le piante che durante la primavera hanno rimboscato i pendii, diventano cenere.

 

Sempre roghi, dolosi.

Nessun dubbio sull’origine dolosa delle fiamme che ogni anno divorano aree un tempo ricoperte di verde lussureggiante. Gli interessi che possono armare la mano del criminale che accende la miccia, sono molteplici e ognuna rappresenta, per le menti malate, un valido motivo.

 

Gli interessi dei Cacciatori.

Le colline comprese ira Calvi e Rocchetta sono un importante punto di passaggio degli uccelli migratori. I cacciatori che amano sparare a questo tipo di selvaggina, durante il periodo invernale; amano avere un suolo pulito, senza cespugli, spine o quant'altro possa determinare ‘fastidio’. Sui luoghi percorsi dal fuoco - nonostante  la leggi lo vieti — la caccia è praticata in maniera costante e massiccia.

 

Le ragioni dei bracconieri.

Nella zona di Calvi Risorta esistono vere bande organizzate che si dedicano alla caccia di frodo. Lo fanno alla luce del sole, con spavalderia. Preferiscono abbattere i cinghiali. Tuttavia non disdegnano cacciare di frodo anche altre specie. Cercatori di asparagi sotto accusa. Le zone percorse dal fuoco, Monte Grande, Monte Curicuzzo e Monte Demonio, sono aree ricche di asparagi che nascono e crescono meglio su un terreno percorso dal fuoco. Soprattutto, per i cercatori, su una zona incendiata diventa molto più facile.

 

L’assenza di controlli.

La legge vieta qualsiasi tipo di attività - per un periodo medio di 5 anni - nelle aree boscose percorse dal fuoco. E’ vietata la caccia, il pascolo, perfino cercare asparagi, Purtroppo l’assenza di controlli permette a chiunque di non rispettare la legge.

 

Mai un responsabile.

Le fiamme divampano sempre lungo le stesse zone, da anni però i responsabili restano impuniti. Da anni i cittadini invocano più attenzione da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio.