LE
INFINITE BUGIE DEL PINOCCHIO CALENO!!!
PD Calvi Risorta, 09 agosto 2011
Caparco risponde ad un nostro articolo, non potendoci
smentire, racconta le sue solite bugie, a cui nessuno crede più.
Cari lettori, recentemente in un
nostro articolo abbiamo affrontato l’argomento del bilancio di previsione, che
fra pochi giorni dovrà essere approvato in Consiglio Comunale. Precisamente abbiamo parlato
della delibera di Giunta comunale n°97 con oggetto: Modificazione dello schema
di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2011…, Caparco & soci non avendo rispettato il Patto di Stabilità Interno
2010 hanno dovuto rifare i conti. Hanno dovuto reperire
422.000,00 € (800 milioni delle vecchie lire), soldi che lo Stato ha loro
decurtato per la loro certificata incapacità di amministrare. L’impatto più
diretto per le tasche dei cittadini caleni è stato il
raddoppio dell’addizionale comunale irpef, si è
passati dallo 0,2 % allo 0,4 %.
Caparco in un articolo apparso sul Corriere di Caserta di venerdi 29 luglio2011, affermava che tale aumento avrebbe
gravato sulle tasche dei caleni solo 5 €, facendo intendere che in fondo
l’aumento era stato irrisorio. Caparco ancora una volta racconta una bugia
colossale, pensando che i caleni abbiano come si suol dire, l’anello al naso, con tutto il rispetto di chi
ha realmente l’anello al naso, non capendo o facendo finta di non capire che i
tempi sono cambiati e che ormai a Calvi Risorta nessuno crede più alle sue
bugie. Forse i soli rimasti a credere a questo venditore di fumo, sono i suoi
colleghi di maggioranza, la casta calena, ma loro hanno uno stipendio da
difendere, pagato ancora una volta dalle tasche dei cittadini caleni.
Adesso come al solito
smonteremo l’ennesima bugia del grande capo – padrone, una prima cosa gli
chiediamo: ma lui conosce il reddito di tutti i cittadini caleni? Sapete il
perché di questa domanda? L’addizionale comunale irpef
si applica sul reddito di ogni singolo cittadino
quindi l’importo da versare cambia secondo il proprio reddito, capite bene che
chi ha un reddito di 20.000,00 € paga una cifra chi percepisce di più o di meno
paga un’altra cifra. Come fa ad affermare che ogni cittadino verserà “solo” 5 €
in più? Ormai questa amministrazione comunale sempre
più simile ad un armata Brancaleone, se ne inventa
una al giorno per mascherare la propria incapacità!
Per rendere bene l’idea degli ulteriori
esborsi che i cittadini caleni devono fare, faremo degli esempi pratici: un
cittadino che aveva un reddito di 20.000,00 € all’anno versava nelle casse
comunali fino al 2010 con l’aliquota allo 0,2 % 40 €, nel 2011 con
l’aliquota allo 0,4 % versa al Comune 80 €. - Chi guadagnava nel
2010 30.000,00 € versava 60 €, nel 2011 deve versare 120 € e così via.
Risalta subito agli occhi che c’è stato un aumento del 100 % altro che 5 €,
come afferma il nostro sindaco, sempre più confuso con la matematica e più
pinocchio caleno.
Passiamo ora alla seconda bugia colossale che il pinocchio
caleno Caparco ha detto nell’articolo sopracitato,egli
afferma: “è per colpa del malgoverno della precedente amministrazione se non
abbiamo rispettato il Patto di stabilità”. Anche in
questo caso dimostreremo che Caparco per mascherare le incapacità e le
incompetenze della propria amministrazione, cerca di scaricare le sue colpe su
altri che non amministrano Calvi Risorta da quasi tre anni, sia serio e si
rimbocchi le maniche per uscire dal pantano in cui ha portato il nostro Comune.
Non tutti sanno che a corredo del bilancio di previsione
c’è per legge la relazione del revisore dei conti nominato,
badate bene, da loro. Nella relazione di quest’anno,
il revisore ha detto a chiare lettere che se non è stato rispettato il Patto di
Stabilità Interno 2010 è stato non per colpa della precedente amministrazione,
ma solo ed esclusivamente per loro colpa. Infatti
hanno tenuto fermi inspiegabilmente i lavori pubblici per un anno e quindi non
hanno diluito i pagamenti per questi lavori. - Avevano previsto di
incassare nel 2010 molti soldi con la vendita dei lotti della zona PIP, cosa
questa che non è avvenuta, su 27 lotti messi in vendita ne hanno venduto solo
5, cosa peraltro ampiamente prevista dal capogruppo di Uniti
per Calvi Giacomo Zacchia, che in Consiglio Comunale li avvertiva di questo.
Volete sapere quanti ne hanno venduti in questi primi
sette mesi del 2011? Nessuno cioè …0. Adesso li
vogliono svendere, di questo però parleremo nel prossimo articolo. Questo non lo
diciamo noi, ma è nella relazione del revisore dei conti
comunale!!!
Cari lettori, pensiamo che altri commenti siano superflui,
Caparco se ce ne fosse ancora bisogno sta dimostrando tutta la propria
incapacità e incompetenza, insieme all’assessore alle Finanze De Vita che di
bilancio e finanze sta dimostrando di non capirci niente, di questo ne eravamo già convinti, ma purtroppo per i cittadini
caleni ne abbiamo avuto la prova certificata. Faccia la sola cosa che si fa in
questo caso, si DIMETTA!!!