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ELETTORALI NASCOSTI: ZACCHIA PROTESTA
Gazzetta di Caserta, 02 agosto 2011
cs
Nei giorni scorsi dopo moltissimi anni di commissariamento, si sono tenute le elezioni per il rinnovo
delle cariche elettive del consorzio di bonifica. Per
le strade del nostro Comune sono stati affissi dei manifesti a firma del
commissario che annunciavano tale cosa. Distrattamente i cittadini hanno letto
questi manifesti, non pensando neanche lontanamente che Calvi Risorta fosse
sede di un seggio elettorale, non era scritto da
nessuna parte.
Chi forse doveva propagandare la notizia era il sindaco, polemizza il leader di minoranza, Giacomo Zacchia, nella sua
qualità di legale rappresentante della comunità da lui amministrata, con un
avviso pubblico. Questa cosa non è successa. Noi alle dimenticanze non
crediamo, alla base c'è sempre qualche motivo, chiaro o recondito che sia. Come prima cosa però vogliamo chiedere a Caparco e a
qualche suo assessore (che sia De Vita?) che in giro parla a sproposito di
bonifica, facendo credere agli ignari cittadini che sull'annoso problema dei
pagamenti delle cartelle avrebbero fatto sfraceli, avrebbero tutelato gli interessi dei caleni.
Che cosa hanno messo in essere per
far veder riconosciuti i diritti di moltissimi cittadini? Nessuno sapeva niente,
tranne Caparco e forse qualche suo fedelissimo, forse perché c'era da nominare
due ragazzi caleni come scrutatori, voi
penserete che questa volta visto l'andazzo dell'ultimo
referendum, in cui furono nominati figli, parenti ed amici dei politici, la
scelta sarebbe stata più oculata e giusta. Niente di tutto questo, Caparco come
al solito non si smentisce mai, continua nel suo accaparcamento totale, infischiandosene di tutti e di
tutto.
Dal suo cilindro magico di accentratore
caleno fa uscire non un coniglio ma il nome di un suo nipote, l’ha gratificato
all’ultimo referendum, infatti in quella occasione poco più di un mese fa, era
stato nominato scrutatore. Ci chiediamo ma a Calvi Risorta
non ci sono altri giovani all’altezza di questo compito? Caparco come già
successo nel famoso concorso dei vigili, i legittimi vincitori se ricordate
sono stati tutti rigorosamente forestieri, forse pensava e pensa che i giovani
caleni, non suoi parenti, non siano all'altezza di poter svolgere una qualsiasi
mansione? Non sappiamo chi materialmente ha fatto le nomine, questo non ci interessa perché la sostanza delle cose non cambia. A noi
interessa solo che tutti i giovani caleni siano
trattati allo stesso modo e non siano discriminati, a secondo se sei parente
del sindaco o figlio di qualche altro che frequenti il potente vati cano caleno. Tutti i giovani sono figli di
Calvi Risorta.