CONSORZIO
DI BONIFICA: SCRUTATORI, IL SOLITO PARENTE!!!
PD Calvi Risorta, 30 luglio 2011
Votazioni per il consorzio di bonifica, Calvi Risorta sede
di seggio elettorale, chi ne era a conoscenza? Praticamente nessuno!!!
Cari lettori, nei giorni scorsi dopo moltissimi anni di commissariamento, si sono tenute le elezioni per il rinnovo
delle cariche elettive del consorzio di bonifica. Per
le strade del nostro Comune sono stati affissi dei manifesti a firma del
commissario che annunciavano tale cosa. Distrattamente i cittadini hanno letto
questi manifesti, non pensando neanche lontanamente che Calvi Risorta fosse
sede di un seggio elettorale, non era scritto da
nessuna parte. Chi forse doveva propagandare la notizia era il sindaco, nella
sua qualità di legale rappresentante della comunità da lui amministrata, con un
avviso pubblico.
Questa cosa non è successa, lui che è così prodigo di…
ordinanze… comunicazioni… avvisi… interviste sulle cose più disparate… non ha ritenuto opportuno pubblicizzare la notizia, che
sia stata una dimenticanza? Noi alle dimenticanze non crediamo, alla base c’è
sempre qualche motivo, chiaro o recondito che sia.
Cercheremo di capirlo insieme a voi, perché come al
solito quando c’è da piazzare qualche parente, il nostro sindaco non ha mai
amnesie, anzi ha gli occhi sempre aperti!
Come prima cosa però vogliamo chiedere a Caparco e a
qualche suo assessore (che sia De Vita?) che in giro parla a sproposito di
bonifica, facendo credere agli ignari cittadini che sull’annoso problema dei
pagamenti delle cartelle avrebbero fatto sfraceli… avrebbero tutelato gli interessi dei caleni. Che cosa hanno messo in essere per far veder riconosciuti i
diritti di moltissimi cittadini? Il niente assoluto, come al
solito in campagna elettorale avevano promesso mare e monti ai cittadini,
carpendo la loro buonafede, come tutte le altre promesse fatte anche questa non
l’hanno onorata.
Hanno invece stravolto i progetti fatti, finanziati e
concepiti dall’Amministrazione Zacchia… sono bastati due temporali estivi per
provocare dei copiosi allagamenti. Questa volta i loro cameramen
non sono accorsi sul posto come avvoltoi, per documentare l’accaduto come
facevano in piena campagna elettorale? Da ricordare che in
quel periodo il Comune era retto dal Commissario Straordinario e loro in
malafede addossavano la colpa all’incolpevole Amministrazione Zacchia.
Passiamo ora alle elezioni di domenica scorsa, come tutti
i seggi elettorali quello caleno era formato da un
presidente e nel nostro caso da due scrutatori. Nessuno sapeva niente, tranne
Caparco e forse qualche suo fedelissimo sodale, forse perché c’era da nominare
due ragazzi caleni come scrutatori, voi penserete che questa
volta visto l’andazzo dell'ultimo referendum, in cui furono nominati
figli, parenti ed amici dei politici, la scelta sarebbe stata più oculata e
giusta. Niente di tutto questo, Caparco come al solito
non si smentisce mai, continua nel suo accaparcamento
totale, infischiandosene di tutti e di tutto. Dal suo cilindro magico di accentratore caleno fa uscire non un coniglio ma il
nome di un suo nipote, già gratificato all’ultimo referendum, infatti in quella
occasione poco più di un mese fa, era stato nominato scrutatore.
Ci chiediamo ma a Calvi Risorta
non ci sono altri giovani all’altezza di questo compito? Caparco come già
successo nel famoso concorso dei vigili, i legittimi vincitori se ricordate
sono stati tutti rigorosamente forestieri, forse pensava e pensa che i giovani
caleni, non suoi parenti, non siano all’altezza di poter svolgere una qualsiasi
mansione? Loro, sono forse buoni solo per farsi votare alle elezioni insieme
alle loro famiglie? Non sappiamo chi materialmente ha fatto le nomine, questo
non ci interessa perché la sostanza delle cose non
cambia. A noi interessa solo che tutti i giovani caleni siano
trattati allo stesso modo e non siano discriminati, a secondo se sei parente
del sindaco o figlio di qualche altro che frequenti il potente vaticano caleno.
Tutti i giovani sono figli di Calvi Risorta!!!
Per dovere di cronaca vi riferiamo che nel seggio
elettorale presente nella Casa Comunale ha votato solo una persona peraltro non
calena, era di Sparanise. Un cittadino caleno in
regola con i pagamenti invece non era iscritto nelle liste elettorali, dopo
varie peripezie, sembra si sia recato più volte nel
seggio per comprovare gli avvenuti pagamenti, alla fine ha deciso di non votare
più.
Cari lettori, il lupo perde il pelo ma non il vizio, la parentopoli caparchiana continua,
non ce n'è per nessuno che non sia parente del grande
capo – padrone di Calvi Risorta!!!