RADDOPPIATA L’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF… IN COMPENSO LA CASTA NON SI TOCCA!!!

 

PD Calvi Risorta, 27 luglio 2011

 

Caparco & soci raddoppiano l’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale irpef, in compenso non toccano i loro stipendi. La casta è intoccabile!!! I cittadini no, devono pagare di più!!!

 

Cari lettori, quello che avevamo annunciato purtroppo si è verificato, Caparco & soci non avendo rispettato il Patto di Stabilità Interno 2010 hanno cominciato a subire le sanzioni stabilite dall’articolo 14 comma 3 D. L. n° 78/ 2010, convertito in legge n°122/2010. La prima sanzione che hanno subito è solo l’inizio di una lunga serie, che purtroppo graverà sempre e solo sulle spalle dei cittadini caleni. In questo articolo porteremo all’attenzione dei lettori, quanto questa loro incompetenza e superficialità graverà come al solito sulle tasche di noi caleni, perché dovete sapere che si sono guardati bene dal toccare i loro stipendi di amministratori incapaci.

 

Hanno pensato  come al solito che c’è Pantalone che paga, non hanno capito che i caleni sono stufi di essere il bancomat delle loro bravate, essi non c’è la fanno più di essere vessati da questi dilettanti allo sbaraglio, da questi disamministratori della domenica, da persone che definire incompetenti suona come un complimento.

 

Passiamo ad analizzare la delibera di Giunta n°97 del 22 luglio 2011, con oggetto: modificazione allo schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011… Si sono accorti, bontà loro, che nella precedente delibera n°78 del 14 giugno 2011: approvazione schema di bilancio di previsione annuale…, non avevano applicato le sanzioni previste per il mancato rispetto del Patto di Stabilità Interno 2010, anche se lo sforamento era stato comunicato alle superiori autorità, come per legge, già nel marzo dello stesso anno. Ebbene hanno dovuto ridurre le entrate di 442.000,00 € (800 milioni delle vecchie lire) in seguito alle sanzioni prima citate. Per compensare le minori entrate hanno pensato bene di aumentare altre entrate in modo da pareggiare il bilancio. Prima cosa che salta agli occhi è che non hanno previsto tagli alla spesa, prima fra tutte il lauto stipendio del sindaco e degli assessori più quello del presidente del Consiglio… la casta calena… che non rinuncia ai propri soldi perchè forse è il solo cemento che li tiene uniti. La tanto vituperata Amministrazione Zacchia nell’anno 2006 non si comportò in questo modo. Infatti i suoi componenti, Sindaco in testa, per non aumentare le tasse ai cittadini caleni, rinunciarono ai loro compensi, cosa questa verificabile attraverso i documenti, altro che le chiacchere che fanno loro!!!

 

Dobbiamo inoltre segnalare un altro fatto grave,che si evince dalla delibera n° 78: per pareggiare il bilancio hanno dovuto accendere un mutuo di 268.520,14 € - tit. V delle entrate. Sapete chi pagherà le rate di questo prestito? Le solite tasche, dei soliti cittadini caleni!!!

 

Arriviamo ora alle maggiori entrate previste, in questo caso si sono superati, dimenticando le tante roboanti promesse elettorali di riduzioni delle tasse… sic… come al solito il lupo perde il pelo ma non il vizio, pur di raggiungere il suo scopo, cioè fare il sindaco, forse venderebbe la sua anima al diavolo. Alcune entrate previste sono come si suol dire aria fritta, previste sulla carta, ma di difficile applicazione, di certo però si avrà un inasprimento degli accertamenti ICI, TARSU, SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, chiediamo di nuovo a Caparco & soci su che base vengono fatti gli accertamenti, inoltre perchè non rendono noto la loro posizione contributiva verso l’Ente da loro amministrato? Sicuramente non avranno nulla da nascondere,  allora perché non renderlo noto? La vera chicca però è l’innalzamento della compartecipazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche che passa dallo 0,2% al 0,4%, praticamente la hanno raddoppiata. Questo cospicuo rincaro graverà praticamente sulla stragrande maggioranza dei cittadini caleni, dal piccolo esercente al grande commerciante, dai liberi professionisti passando poi ai lavoratori dipendenti, pensionati e tutti quelli che percepiscono un reddito.

 

Questo è il regalo della disamministrazione Caparco, di questi personaggi intenti solo a pavoneggiarsi con le loro cariche ed i loro stipendi, pagati dalle tasche dei cittadini caleni. In giro, goffamente, vanno giustificandosi addossando la colpa alla passata amministrazione, siano seri di bugie ne hanno raccontate ad iosa, Calvi Risorta è stanca ed arrabbiata della loro pochezza politica.

 

L’amministrazione Zacchia non è più in carica da quasi tre anni, spieghino perché hanno tenuto ferme le opere pubbliche per più di un anno e, non addossino la colpa a chi ha portato sole risorse  nel nostro Comune… Chi è causa del suo male pianga se stesso. Hanno sperperato un avanzo di amministrazione molto cospicuo, questo si, lasciato in eredità dall’amministrazione Zacchia spendendo e spandendo a tutto spiano. Si vocifera che fra le segrete stanze del Comune circoli una nota del responsabile finanziario, che ha di fatto bloccato tutti i pagamenti per mancanza di liquidità, verificheremo al più presto anche questo. Un’ultima cosa chiediamo al grande capo - padrone, abbiamo saputo che così lo reputano gli attuali amministratori di maggioranza, come mai una parte dell’avanzo di amministrazione 2010 è destinato all’acquisto di attrezzature per il servizio di igiene urbana, queste ultime non  sono a carico del Consorzio Unico di Bacino? Non siamo tecnici saremmo lieti che c’è lo spiegassero, anche smentendoci. Inoltre le somme sottratte al pagamento della tassa rifiuti solidi urbani, non potevano essere utilizzate per abbassare la TARSU dei cittadini caleni, così come promesso dai balconi in campagna elettorale e non a pareggiare il bilancio di previsione 2011? Questo cari caleni è lo stato delle cose nel nostro Comune nell’anno domini 2011.

 

Ora più che mai chiediamo ai nostri disamministratori, prima che facciano altri danni irreparabili, le loro dimissioni… dimissioni… dimissioni!!!