L'ARCHEOCLUB
LAVORA PER SAN CASTO
Gazzetta di Caserta, 15 luglio 2011
Archeoclub d’Italia, sezione di Calvi
Risorta nasce nel 1980 allo scopo di diffondere la conoscenza dell’antica città
di Cales (capitale degli Ausoni) e di Calvi
medioevale e borbonica per avviare il recupero delle numerose e cospicue
evidenze archeologiche e monumentali.
Presieduta dal professor Paolo Mesolella, conta 12 soci.
L'associazione, negli ultimi anni, ha dato vita ad una serie di
attività finalizzate alla pulizia dei principali monumenti caleni. In
particolare, in stretta collaborazione con l’ufficio Archeologico della
Sovrintendenza, diretto dalla d.ssa Colonna Passaro,
ha dato vita al diserbo di ciò che rimane dell’Arco
di Trionfo di epoca imperiale (realizzato molto
probabilmente dal console Valerio Corvo), del Castellum
Aquae (I sec. d.C.) e di ciò che rimane del Tempio di
Augusto (I sec. d.C).
Ha poi raccolto 5000 firme per favorire la realizzazione
di un museo dell’Antica Cales ed ha posto in essere
diverse iniziative: ha realizzato un sito internet, un DVD su Calvi romana e
medievale, un DVD sulle Grotte dei Sette Venti, una guida didattica su Cales,
una cartina dei monumenti caleni e libri sul casino borbonico e la cappella
Reale di Calvi, sul Palazzo baronale e sulla fabbrica borbonica di armi
bianche.
Attualmente l'associazione si sta adoperando per il recupero della basilica paleocristiana di San Casto Vecchio del III d.C., (abbandonata tra i rifiuti sotto un ponte dell’autostrada del sole), e per il ritorno in città del sarcofago medievale della contessa Gualferada, oggi a S. Maria C. V.