DIRIGENTE
COMUNALE IN PREDA AD UNA CRISI DI NERVI!
PD Calvi Risorta, 14 luglio 2011
Apprendiamo da un articolo giornalistico che la settimana
scorsa nelle stanze comunali, precisamente al secondo
piano, è successo un fatto molto grave.
Nella mattinata di giovedì 8 luglio, in Municipio è
scoppiata una lite fra un cittadino ed un dirigente comunale, la notizia è
stata riportata il giorno dopo sul Corriere di Caserta. Le urla che provenivano
dal secondo piano della Casa Comunale hanno
attirato l’attenzione di molti cittadini e di due Consiglieri Comunali che si
trovavano all’interno del Municipio per motivi istituzionali.
I suddetti, nell’articolo citato hanno riportato quanto
successo con dovizia di particolari, ed il quadro che ne è
venuto fuori non è per niente rassicurante, anzi crea molto allarmismo fra i
cittadini che si rendono conto come tra le mura della Casa Comunale non regni
per niente la serenità ed anzi forse c’è qualcuno che ha i nervi a fior di
pelle, noi non sappiamo il perché di questa poca serenità ma il clima non
è certamente dei migliori.
Chiediamo al sindaco di vigilare attentamente su chi
dovrebbe svolgere il proprio compito in un settore così delicato, infatti dalle notizie di stampa sembra che il contendere sia
dovuto a fatti legati all’edilizia (si dice che il cittadino fosse un tecnico
caleno). In questo senso ci uniamo all’esposto prodotto dai due Consiglieri
Comunali al sindaco per conoscere i reali motivi di questo litigio, finito in
colluttazione.
Passiamo ora alla cronaca vera e propria dell’accaduto
così come raccontata dai due Consiglieri Comunali. Un Consigliere racconta
nell’intervista rilasciata al giornale quello che ha visto e vissuto,
dalle sue parole traspare un forte disagio e turbamento, veniamo ai fatti: I
due Consiglieri stavano visionando gli atti del Consiglio Comunale che si doveva svolgere il giorno dopo. Hanno sentito delle forti
grida che provenivano dal piano superiore, si sono
subito precipitati a vedere che cosa stava succedendo, la scena che si è
presentata ai loro occhi aveva dell’incredibile, era in atto una colluttazione
tra il responsabile di un ufficio Comunale ed un cittadino, a questo punto sono
intervenuti per separarli fisicamente, avete letto bene proprio fisicamente,
tanto che afferma che se non fossero stati presenti si sarebbero
picchiati.
Il fatto è di una gravità inaudita, in
quanto un dirigente comunale dovrebbe operare in tutta serenità per il
bene della collettività e non litigare ed avere colluttazione con un cittadino.
Non sappiamo il perché della lite, non sappiamo di chi sia stata la colpa, non
giudichiamo per i sentito dire, noi prendiamo solo
atto di quanto successo.
Questo però ci fa molto preoccupare per il clima che si è
venuto a creare nelle stanze del Municipio, anche in virtù dell’affermazione
fatta dal Consigliere presente alla lite, che afferma che non è la prima volta
che accadono cose simili. Chiediamo in proposito al sindaco di avviare un’indagine
interna per porre fine a questi continui fatti incresciosi, a noi non basta la
sua dichiarazione di facciata fatta sempre sul Corriere di Caserta, in cui
cerca di minimizzare l’accaduto derublicandolo a
semplice accesa discussione e dando la colpa ai soliti disfattisti che esagerano
sempre.
Al dirigente comunale che è stato protagonista del grave
episodio, consigliamo un lungo periodo di riposo, visto che forse lavora troppo
(fino a tardi la sera ed anche qualche volta nei giorni festivi), così che si
possa disintossicare delle tante tossine accumulate, che lo rendono
particolarmente nervoso. Il consiglio che gli diamo,
non fraintenda, è a fin di bene. Al cittadino che è stato coinvolto nella lite va tutta la nostra solidarietà, perché sicuramente era
andato in quell’ufficio per vedersi riconosciuto un
suo diritto ed anche perché chi va in un ufficio comunale se anche
eventualmente si pone male, ma questo forse non è il caso, non può essere
trattato in quel modo, ci sono altri mille modi per far rispettare le regole.
Il clima che si è instaurato nella Casa Comunale è
forse figlio della politica di Caparco, che ha diviso i caleni in Guelfi e
Ghibellini di dantesca memoria!!!