L'ANTICA
CALES SENZA PROTEZIONE
Gazzetta di Caserta, 03 luglio 2011
Non è stata ancora rimessa al suo posto la protezione metallica
che proteggeva l'antico teatro caleno. Risalirebbe a giugno 2009 il furto della
recinzione dell’antico teatro di epoca romana che si trova
nel comune di Calvi Risorta.
Dopo ben due anni ci siamo recati sul posto per verificare
lo stato di conservazione dell'importante opera storica, scoprendo che le
recinzioni non sono state ancora ripristinate. Il degrado e l’abbandono
divorano l'antica Cales. L’attacco dei tombaroli è
costante, da anni, i cumuli di immondizia albergano in ogni angolo.
Ora, anche l’usura presenta il conto e sbriciola parte
delle maestose mura che cingevano l’antica e opulenta
città. Pochi giorni fa due grossi blocchi delle antiche mura si sono staccate
crollando, dopo un volo di circa venti metri, verso il letto del
rio Lanzi. Una conseguenza inevitabile di uno stato di
abbandono che si protrae da decenni.
"Una situazione di disagio - spiega Silver Mele,
consigliere comunale di Calvi Risorta con delega ai Beni
Culturali - che accomuna noi
amministratori comunali, solerti nel segnalare e denunciare la triste realtà in
cui versa Cales, ai funzionari della Sovrintendenza che lottano quotidianamente
con una evidente penuria dì uomini e fondi per poter intervenire in maniera
concreta e diretta. E' clamoroso, ad esempio, che dal Teatro romano siano state addirittura divelte le grate in ferro zincato
inizialmente predisposte per delimitarne i confini: tutta l’area è regolarmente
preda dei tombaroli".
Mele, poi, lancia l’allarme per
ulteriori possibili crolli che potrebbero interessare il sito. “C’è il rischio -
afferma Mele - che anche il Teatro possa crollare per
le continue infiltrazioni d'acqua e per l’invadenza della vegetazione. La
nostra amministrazione - conclude Mele - è riuscita ad
ottenere un finanziamento per la messa in sicurezza del Castello Aragonese”.
Una lunga lista di episodi che evidenza
l’assenza di efficaci controlli a salvaguardia dei beni archeologici. Nel 1997 vennero trafugate alcune colonne che facevano parte di una
grande struttura templare.