La
chiarezza e l’onestà nei confronti dell’elettorato sempre al primo posto
Antonello Bonacci, 05 giugno 2011
Chiamato in causa da un altro comunicato del PD caleno,
rispondo, solo per chiarire. Il mio inciso “avversari politici che si celano
dietro un simbolo che non meritano” fa riferimento al consigliere Giacomo
Zacchia, il cui nome non appare nel comunicato, ma che è l’autore sostanziale
se non materiale dello stesso, in qualità di unico
rappresentante in Consiglio Comunale del PD.
Io e il consigliere Zacchia non abbiamo,
politicamente, niente in comune se non la reciproca “simpatia”; pertanto, credo
sia legittimo definirlo avversario politico. Credo che non meriti il simbolo,
perché a mio personale avviso, ritengo sia uomo di destra (peraltro già
militante di Forza Italia e UDEur) e coerentemente starebbe meglio da un’altra parte.
A ciascuno però la piena libertà delle proprie scelte, ci
mancherebbe. Ad ogni buon conto, non voglio scendere ulteriormente in polemica
con un’altra componente di minoranza, poiché il mio
compito e quello del gruppo Rinascita Calena è di fare opposizione e di farla
all’Amministrazione Caparco, attuale Sindaco di Calvi Risorta.
Il resto è, per quel che mi riguarda, pura polemica
sterile che nessun bene apporta alla collettività. Ripeto, chiarito questo, per
me la diatriba finisce qui, poiché entrambi, sia come singoli che come gruppi,
abbiamo il dovere di fare qualcosa di meglio per Calvi. Liberi lui e loro di
continuare, per carità.
In quanto a me, le accuse sollevate sono
talmente campate in aria che non meritano approfondimento. Il mio mandato
d’opposizione poggia su centinaia di cittadini che mi chiedevano e mi chiedono
di fare un’opposizione sana e proficua per la collettività, in piena
discontinuità con lo stile Caparco-Zacchia che per anni tanto male ha fatto a
Calvi.
A puro titolo di esempio ricordo,
che noi di Rinascita Calena abbiamo contribuito sia in termini di controllo che
di proposta. Ad esempio, sollecitando di continuo il Consiglio e gli Organi
Provinciali competenti alla rimozione dell’area containers,
che per anni ha marcito alle spalle del comune. Siamo
stati gli unici a togliere il coperchio dalla bollente pentola dei depuratori,
che da anni (amministrazioni Caparco-Zacchia) non funzionano in maniera
adeguata. Abbiamo, a tempo debito, indicato una diversa soluzione per i dossi, cioè la redazione di un piano traffico che tenesse conto
delle distanze e dei luoghi sensibili in cui posizionarli. La maggioranza
Caparco non diede ascolto e il risultato s’è visto.
Ancora oggi ne ribadiamo la
necessità, perché non amiamo la demagogia del dire “NO” ai dossi, ma “SI’” con raziocinio. Abbiamo strenuamente sostenuto la
necessità di aprire un’indagine sull’area Moccia per risolvere un altro annoso
problema. Il risultato è sotto gli occhio di tutti con
la Commissione speciale che sta ispezionando e, per la prima volta in 30 anni,
agendo seriamente per la soluzione del caso. E tanto
altro ancora.
Altro che consociativismo!
Questo significa fare opposizione e così continueremo e continuerò per poter
dimostrare come sia possibile una politica realmente
alternativa a quella di Caparco e di Zacchia. Oggi come opposizione domani come
maggioranza, questo auguro a Calvi. Sia il
sottoscritto o, meglio ancora, nuove leve ad interpretarla, poco importa: serve una politica nuova. Questo è il mio dovere e
non mi lascerò distogliere.