ANTONELLO
BONACCI…GAME OVER… L’INGANNO E’ FINITO!!!
PD Calvi Risorta, 01 giugno 2011
Il consigliere Bonacci risponde al nostro articolo, come al solito noi citiamo fatti e circostanze reali, chi ci
risponde invece ingiuria soltanto, non avendo argomentazioni serie da proporre.
Cari lettori, ci risiamo, come al
solito quando facciamo un articolo, la persona che noi critichiamo
politicamente risponde a stretto giro infarcendo la risposta di termini poco
simpatici, tipo “insana ipocrisia” - “si celano dietro uno stemma che non
meritano” - “assurde e tendenziose affermazioni” - “partorire bugie e
mistificare le cose”. Adesso “solo per chiarire” gli rinfreschiamo la memoria
che sembra aver perso! Ha iniziato la sua risposta esordendo “i miei avversari
politici”. Finalmente ha gettato giù la maschera, ha detto chiaramente che i
suoi avversari politici sono chi attualmente è
opposizione all’amministrazione Caparco, chiarendo a chi non l’avesse capito,
non a noi, che lui con l’attuale maggioranza ci va a braccetto come da noi
dimostrato nel precedente articolo.
Non ha dato nessuna risposta circa gli inciuci,
tutti documentati, che ha messo in essere con Caparco. Questi sono fatti, non
bugie partorite per mistificare le cose, i cittadini caleni sono molto più
intelligenti di quanto lui creda, ormai alle storielle
non credono più! Ha continuato infelicemente accusandoci, di celarci
dietro uno stemma che non meritiamo. In primis gli ricordiamo che non è
uno stemma, ma il simbolo di un partito politico che rappresenta milioni di
persone gli piaccia o no, la gaffe in questo caso l’ha
fatta lui. Che titoli ha per dare patenti di
merito?
A tal proposito gli ricordiamo che per sedere sulla
poltrona di coordinatore cittadino del Partito Democratico caleno ha fatto
ferro e fuoco. Prima si è candidato alle primarie per entrare
nell’assemblea regionale, dove lo hanno votato molti esponenti della destra
locale, perché la sua candidatura come al solito era
contro qualcuno e non per qualcosa. Sulla sua scalata al vertice del partito a
Calvi Risorta, si potrebbe scrivere un romanzo: Incontri notturni; riunioni
fiume diurne, nelle quali è stato proposto al suo gruppo anche una figura di
garanzia al di sopra delle parti, nella persona del
compianto Antonino Capuano, per fare un percorso comune, neanche questo è
andato bene. Nelle riunioni veniva proposto dal suo
gruppo un giovane come coordinatore, ma poi in incontri privati in auto, il
buon Antonello si proponeva come coordinatore, se no saltava il tavolo!!! Cosa
poi avvenuta, perché il suo interlocutore non ha voluto sottostare al suo dicktat invitandolo invece a partecipare alle primarie. Lo
stiamo ancora aspettando!!!
Dei suoi saltelli nei partiti per strappare una
candidatura alle elezioni provinciali non parliamo,
per non tediarvi. Passiamo ora alla nomina degli scrutatori
siamo stati chiamati detrattori, accusati di abbandonarci ad insana
ipocrisia, solo per aver riportato la pura e semplice verità. Intanto noi
abbiamo riportato che lui nella commissione elettorale si era dichiarato
favorevole al sorteggio, citando anche il numero e la data del verbale della
stessa. Gli abbiamo inoltre ricordato che se era così fermamente convinto di
quello che asseriva, aveva un solo modo democratico
per far trionfare ciò: abbandonare la seduta e far cadere il numero legale.
Ma questa era la sua reale volontà?
Dal risultato pare proprio di no!!! Ci racconta che
Caparco questa volta non lo ha avvertito che non voleva il sorteggio, abbiamo
appreso se ce ne fosse ancora bisogno, che un membro di opposizione prende
accordi preliminari con il capo della maggioranza, se questo non è consociativismo ci dica che cosa è!!!
Una domanda, ma lui non è il membro dell’opposizione? Non
doveva eventualmente concordare con l’opposizione azioni comuni? La
risposta però sta nella premessa... I membri dell'opposizione sono i suoi “avversari
politici”!!!
Per giustificare poi il suo modo di comportarsi nella
nomina degli scrutatori, si nasconde dietro una improbabile
valenza partecipativa al referendum, come se gli altri giovani caleni non
avessero la stessa sensibilità. Se poi tanto ci tiene alla loro esperienza del
seggio elettorale o della partecipazione li poteva far
nominare rappresentanti dei comitati promotori dei referendum. Ci accusa di
aver taciuto che gli scrutatori nominati da lui sono dei giovani.
Ripetiamo quello che abbiamo già detto: Calvi Risorta è un
Comune piccolo ci si conosce tutti quindi è superfluo precisare alcune cose, lo
sanno anche le pietre che sono dei giovani. Noi non abbiamo contestato chi è
stato scelto, peraltro avendone tutti i titoli, ma il metodo. Egli non ci ha
risposto circa il fatto che sono figli di canditati
della sua lista, o la futura cognata del suo vice presidente del Consiglio
Comunale, in proposito si vocifera che nel bel mezzo della seduta lo abbia
telefonato per farsi dare il nome.
Infine ci accomuna all’amministrazione Caparco
accusandoci di assomigliarla… da che pulpito viene il predicozzo. Egli è colui che stringe accordi con Caparco & soci, vedasi:
commissione elettorale, vice presidente del Consiglio… è colui che suggerisce
alla maggioranza l’installazione di ulteriori dossi, bocciati sonoramente dai
cittadini caleni e dal Ministero dei Trasporti, delibera di Consiglio Comunale
n°41 del 17/09/2010. Abbia almeno il pudore di non mettere ad altri il proprio
vestito!!!
Non vuole poi essere infastidito, anche
in questo è simile ai rappresentanti dell’attuale maggioranza, che ci invitano
a non disturbarli. Ci fa poi sapere che vorrebbe avere il piacere di
amministrare il nostro Comune, ci viene in mente in proposito il titolo di una
canzone “Ancora tu”? Noi gli assicuriamo in proposito, mutuando il verso di
un’altra canzone, di stare tranquillo perchè: “Eh...
già... noi siamo sempre qua” !!!