SI E' SPENTA AUGUSTA TOCCACELI: LA SUORA DEGLI AMMALATI

 

Gazzetta di Caserta, 23 maggio 2011

 

Paolo Mesolella

 

Nei giorni scorsi è morta all’ospedale di Avellino, suor Augusta Toccaceli, la suora degli ammalati. Nativa di san Marino è stata nel convento delle suore stimmatine di Calvi almeno quarant'anni. Poi, con la chiusura della casa di riposo è stata trasferita nel convento dell'ordine delle Suore Stimmatine di Avellino.

 

Suor augusta è stata una grande suora, stimata da tutti in paese e conosciuta come la suora degli ammalati. Era una suora disabile. Da sessant'anni (da quando aveva diciassette anni) viveva incollata in un letto del suo convento. Da ragazza, un brutto colpo alla spina dorsale la costrinse su una sedia a rotelle, poi il tempo l'ha costretta a rimanere incollata tutta la vita fino alla morte avvenuta ad Avellino, il 17 aprile scorso. Aveva lo sguardo mobile verso la finestra o verso le foto degli amici incollate alle pareti. Ora che se n'è andata ha rimasto nei caleni un senso di vuoto, di mancanza.

 

Suor Augusta Toccaceli è rimasta impressa nella loro mente per la sua dolcezza, la sua serenità, la sua grande pazienza.  Nonostante i dolori, nonostante le sue difficoltà di leggere, scrivere, muoversi e perfino di sentire, aveva sempre una parola buona per tutti: per le consorelle, per i tanti amici, per i giovani che erano affascinati da questa suora singolare e straordinaria. Il primo incontro con Suor Augusta era fortuito: si andava a trovarla per curiosità. Ma dopo non si smetteva più di ritornarci. Si diventava amici e gli incontri, i colloqui diventati molto importanti. La stessa sensazione di vuoto è ritornata in paese ora che ci ha lasciati.

 

Suor Augusta era una suorina schiva, che non amava essere ringraziata. Oggi però la comunità calena sente di farlo, perché se n'è andata soffrendo in silenzio fino alla fine. Come una santa. Le Povere Figlie delle Sacre Stimmate di San Francesco d'Assisi sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione, dette comunemente Stimmatine, pospongono al loro nome la sigla P.ES.S. La congregazione venne fondata da Anna Maria Fiorelli Lapini (1809-1860): vedova nel 1842, decise di divenire terziaria francescana e, su invito dei frati minori del convento di San Salvatore al Monte alle Croci, prese ad raccogliere nella propria abitazione alcune ragazze, figlie di poveri contadini dei dintorni di Firenze, e a dedicarsi alla loro istruzione.

 

Nel 1846, essendo aumentato il numero delle allieve, la Lapini prese in affitto dagli scolopi "La Fantina", una villa in via dell’Erta Canina, e vi trasferì la sua scuola. Il 17 maggio 1850, con la benedizione dell’arcivescovo di Firenze Ferdinando Minucci, la fondatrice e le sue compagne smisero la loro professione di voti temporanei e presero l'abito del terz’ordine regolare di san Francesco d'Assisi, dando vita alla congregazione della suore Stimmatine.

 

L‘istituto ricevette l‘approvazione pontificia il 23 luglio 1855 e quella definitiva il 19 settembre 1888; le sue costituzioni vennero approvate dalla Santa Sede il 29 agosto 1864; la congregazione è aggregata all’Ordine dei Frati Minori dal 20 maggio 1856.