L’ASSESSORE
CHE NON C’E’… IL VERDE E’… “COSA” DI CAPARCO!!!
PD Calvi Risorta, 07 maggio 2011
L’assessore Zona
Antonio delegato al verde scavalcato sistematicamente da Caparco, un altro
stipendio pagato dalle tasche dei cittadini caleni, per non produrre niente.
Cari lettori, in questo
articolo vi vogliamo parlare dell’assessore al verde, non si capisce cosa
voglia dire genericamente al verde, forse i cittadini di Calvi Risorta possono
rivolgersi a lui per operazioni di potatura, per la manutenzione ordinaria
delle loro siepi private, dei loro giardini, dei loro terreni incolti. Forse
Caparco conoscendo le competenze specifiche del personaggio, lo ha voluto
gratificare! Tenendo ben strette per se le deleghe più
importanti e più “ remunerative “ dal punto di vista del consenso
elettorale.
Vedasi le deleghe ai Lavori Pubblici, alle Politiche
Sociali…, che possono essere gestite a conduzione familiare, nel senso che la
parte politica, cioè l’assessore, si avvale della
parte gestionale di un suo parente diretto, nel nostro caso: suo fratello
Giuseppe, Assistente Sociale nonché Responsabile del Settore
Amministrativo e suo cugino di primo grado ing. Santillo Sergio responsabile
dell’importantissimo Settore Tecnico.
Passiamo adesso al nostro assessore
Zona, già nel giorno del suo insediamento ha dato prova dello spessore del
personaggio. A precisa domanda del capogruppo di Uniti
per Calvi Giacomo Zacchia circa il programma del suo assessorato,
rimase come dire interdetto da una domanda così… impegnativa, pensava forse che
fare l’assessore significava non dar conto a nessuno della propria opera.
Rispose, come frastornato, che in seguito avrebbe risposto.
Noi sospettiamo che tanto era impegnativo il compito che
lo attendesse, che si dovesse documentare prima sui tanti parchi che sono
presenti sul territorio comunale. A questo punto direbbe il grande
Totò: …Ma ci faccia il piacere…!!! Vi spieghiamo
perché è stato scavalcato da Caparco e anche da qualche suo collega assessore.
Per la verità “scavalcato” è una parola grossa, visto
che non ha mai esercitato la sua delega. Cominciamo da Viale delle
Palme, chiamato così dalle tante palme presenti. Ebbene
gli alberi presenti, purtroppo sono stati assaliti dal famigerato Punteruolo
Rosso, cosa ha fatto l’assessore Zona per tamponare almeno tale fenomeno?
Niente! Niente! Niente! Viale delle Palme purtroppo potrebbe essere
ribattezzato “Viale del cimitero delle Palme”.
L’assessore si informi sui
trattamenti presenti in commercio per far fronte a tale fenomeno.
Chiediamo inoltre se sono state rispettate le norme
sulla distruzione delle palme infestate, che deve avvenire, improrogabilmente,
entro 24 ore dall’abbattimento. Così come previsto dal
Servizio Fitosanitario Regionale che prevede anche che
per l’abbattimento deve essere predisposta una copertura dell’area sottostante
con un telone di plastica dello spessore di almeno 0,20 mm. Inoltre gli
alberi devono essere bruciati immediatamente presso una discarica attrezzata
con il bruciatore adatto. Tutto questo è stato fatto? A noi sembra proprio di
no!!! Controllare in loco per verificare!!! Ma gli
amministratori di maggioranza sono forse allergici alle norme???
Passiamo ora alle aree a verde e alle tante erbacce presenti
sul territorio. Gli alberi ad alto fusto sono stati o potati o sfoltiti dei
rami superflui, operazione effettuata da
personale non idoneo, pagato dai cittadini di Calvi Risorta per svolgere un
altro tipo di lavoro sul territorio comunale. Sono stati autorizzati dal
responsabile del settore Tecnico ing. Santillo Sergio (cugino del sindaco
Caparco)? Se si, vorremmo conoscere gli eventuali
ordini di servizio e le autorizzazioni. Anche in questo caso dove era
l’assessore Zona, visto che era Caparco che
controllava dalla sua Smart confessionale il lavoro che veniva effettuato.
Taglio delle erbacce dal territorio comunale, in questo
caso la tecnica è nota, si interviene nei luoghi ben
visibili ai cittadini, o in quelli dove si deve svolgere la Festa Patronale.
Trascurando o addirittura dimenticando sistematicamente le
zone meno visibili e periferiche. Abbiamo ricevuto a tal proposito tante
segnalazioni di cittadini, che vedono trascurate le aree dove vivono,
chiedendosi e chiedendoci se loro sono dei caleni di serie B. L’assessore che
non c’è, cosa risponde a questi cittadini? Forse lui queste cose non le
sa, visto che a tali operazioni non è stato mai presente! Preferendo forse di
restare a casa, affaccendato in faccende che ritiene più importanti, anziché
esercitare la sua delega di assessore nonostante sia
stato votato dal Popolo per questo.
La ciliegina finale che dimostra che quello che diciamo è
la verità, è l’ordinanza n° 30 del 02/05/2011. Oggetto: Pulizie aree private, manutenzione
ordinaria dei fossi e dei terreni incolti, delle
siepi, dei fabbricati, dei muri e delle ripe lungo le strade del territorio
comunale. Volete sapere chi ha firmato questa ordinanza
insieme al sindaco? Penserete che visto l’argomento sia stato l’assessore Zona
Antonio, nulla di tutto ciò, a firmarla, secondo noi inopportunamente, è stato l’assessore all’ecologia Capuano Agostino. Come prima
asserito da noi, il Zona è stato scavalcato anche dal
suo collega Capuano, che oltre ad ergersi a gendarme dell’immondizia, adesso pensa
di studiare da piccolo sindaco, calpestando in questo modo i suoi colleghi
assessori con il placet del capo. Sembra che l’assessore Martino mastichi
amaro, superato nel ruolo di fedelissimo e consigliere privilegiato del sindaco
dal rampante “gendarme”. Volete sapere l’adepto in tutto
questo cosa fa?... Taglia l’erba del campetto “sotto” i comandi del
duo Caparco & Capuano. Il consigliere Zitiello… non pervenuto. E’
forse sulle tracce di qualche… cinghiale???
Gli altri Assessori: Fantasma… ;
Questo sconosciuto… ; Che non c’è…; Più deludente…; Il Presidente: Trasformista
scomparso… Addolorati ne danno il triste annuncio… Cercando in tutti
i modi di riconquistare un posto al sole !!!
Gli stessi, non si dispensano dagli stipendi che regolarmente
e voracemente ogni mese percepiscono, nonostante il nulla che producono!!!