CAPARCO: ORDINANZA SI.... ORDINANZA NO….

 

Calvirisortanews, 05 maggio 2011

 

Il sindaco Antonio Caparco applica, seppur in parte, l’ordinanza del Ministero delle Infrastrutture. Eppure, su alcuni quotidiani di tiratura regionale, dichiara il contrario.


Durante il consiglio comunale avvenuto ieri mattina, il primo cittadino all’interrogazione orale proposta dal Consigliere di minoranza Giacomo Zacchia, si giustificava dicendo che sono stati rimossi solo dieci dossi perché in esubero rispetto ai trenta installati.


Tuttavia, l’ordinanza emanata dal Ministero delle Infrastrutture prevedeva che dovevano essere rimossi tutti i dossi rallentatori installati sulle strade calene, lasciando alla discrezionalità del Sindaco la scelta di non eliminare quei dossi posti a tutela della sicurezza pubblica in prossimità delle scuole.


In realtà tra i dieci dossi fatti eliminare, vi sono anche quelli che erano stati istallati nei pressi degli istituti scolastici. Pertanto, rimane incomprensibile l’iter logico-giuridico seguito dall’Amministrazione Comunale retta dal Sindaco Antonio Caparco, nella scelta della rimozione di solo dieci dossi su trenta e sulla scelta di quei dieci. L’Amministrazione comunale, fa un grande pasticcio. E non è l’unica!


Infatti, anche il responsabile del 118 di Caserta dott. Mannella, affermava in una nota inviata al comune, che dal duemiladieci ad oggi, non si erano verificati gravi incidenti stradali lungo le strade di Calvi Risorta, dove sono presenti in questo periodo i dossi rallentatori. Invece, possiamo dimostrare con articoli giornalisti che di sinistri se ne sono verificati diversi. In particolar modo ad ottobre 2010, quando un giovane militare di Calvi Risorta, perse la vita in un sinistro di moto.


E, tra i dieci dossi rimossi, vi è anche quello in prossimità del quale si verificò l’incidente mortale! Insomma, come sembra, i dati del 118 sono errati. Dopo il pasticcio dell’Amministrazione Civica, i gruppi di minoranza consiliare, proporranno un nuovo ricorso sempre al Ministero delle Infrastrutture, chiedendo tutto l’iter come nel precedente ricorso, con la speranza che con questa nuova segnalazione ne verranno rimossi se non tutti altri dieci. Quindi, eventualmente per i rimanenti dieci, resterebbe da presentare un ulteriore ricorso per ottenere finalmente la rimozione definitiva dei trenta dossi irregolari.