ESENZIONE
SANITARIA… SPORTELLO COMUNALE PER REDDITO… SI! PER PATOLOGIA… NO!!!
PD Calvi Risorta, 25 aprile 2011
Sono passati due mesi dalla nostra segnalazione per
l’apertura di uno sportello comunale per l’esenzione ticket dovuta a patologia,
come al solito non ci sono state risposte
dall’assessore fantasma.
Cari lettori, giusto due mesi fa abbiamo
riportato la notizia di come il Comune di Sparanise si fosse attivato
nei confronti dell’ASL di Caserta, per l’apertura di uno sportello
comunale per l’esenzione ticket sanitario per patologia. In questo modo le persone
affette da patologia avrebbero evitato forti disagi dovuti a lunghe code presso
le strutture del distretto sanitario, ed anche ridotti
i disagi per gli spostamenti.
Ebbene a Sparanise questo lodevole servizio a favore dei
cittadini è attivo da due mesi con grande sollievo per
le persone affette da patologia, mentre a Calvi Risorta questa iniziativa anche
se sollecitata da noi non è mai stata attuata. L’assessore alla Sanità
Martucci, meglio conosciuto come l’assessore fantasma, tanto è assente dalla vita
comunale calena, non ha ritenuto degna di considerazione questa nostra
richiesta in favore delle persone più deboli e quindi più bisognose di attenzione da parte delle Istituzioni.
In compenso l’assessore Martucci, forse richiamato dal
sindaco ad una più assidua partecipazione alle riunioni di Giunta Comunale, ha
intensificato la sua presenza alle stesse. Nonostante ciò
continua ad essere fra i più assenteisti, superato solo dall’assessore De Vita.
Su diciassette sedute di Giunta nell’anno 2011, l’assessore De Vita è stato
assente nove volte e l’assessore Martucci sette volte. Questo dato la dice
lunga sull’impegno che gli assessori caleni profondono nell’onorare il loro
mandato elettorale. Quanto costeranno alle tasche dei
cittadini caleni che finanziano i loro stipendi, cari lettori ve lo faremo
sapere a fine del primo semestre 2011, quando tireremo le somme della prima
metà dell’anno corrente della disamministrazione
Caparco e & soci.
Sicuramente questo stato di cose (assessori assenteisti,
assessori menefreghisti…) fa molto comodo al loro grande
capo Caparco, in questo modo lui, coadiuvato da qualche dirigente comunale, ha
come si suol dire le mani libere, può decidere e fare
quello che vuole, senza far sapere niente ai suoi soci. Trattati
alla stregua di quei gregari, che riforniscono in corsa il loro capitano dei
generi di prima necessità. Loro hanno rifornito
il loro capo dei voti per farlo eleggere, lui fa e disfà a proprio piacimento
senza dar conto a nessuno di loro, poi se qualcuno si permette solo di
sindacare o chiedere delle spiegazioni, viene cacciato senza tanti complimenti,
anzi viene anche tacciato di scarso impegno e competenza. Abbiamo dimostrato
ampiamente chi sono quelli che dimostrano scarsissimo impegno e scarsissima
competenza.
Passiamo ora al manifesto del Comune di
Calvi Risorta affisso il 21/04/2011, il sindaco rende noto alla
cittadinanza che gli interessati ad ottenere l’esenzione dalla
partecipazione alle spese sanitarie per condizioni di reddito possono
rivolgersi per tale scopo agli uffici ubicati al piano terra della sede
Municipale, citando poi le condizioni che danno diritto all’esenzione.
Noi ora ci chiediamo: al piano terra della sede Municipale
sono ubicati vari uffici e precisamente ufficio
anagrafe e stato civile, ufficio commercio, uffici della Polizia Locale,
ufficio protocollo. I cittadini che hanno diritto a tale
esenzione a quale di questi uffici devono rivolgersi? La solita confusione
generata dai soliti dilettanti, non era meglio indicare l’ufficio preposto per
questo servizio, e non indicare genericamente gli uffici?
Questo ci fa pensare che forse vi è un obbligo di legge
che impone questo servizio, e che loro nella fretta di applicarlo perché forse
in ritardo, hanno dimenticato di citare l’ufficio competente. Ma tant’è, il disagio lo subiscono i cittadini, che si arrangino e chiedano in giro qual è l’ufficio preposto.
Altra cosa che abbiamo notato sul manifesto è che manca la firma dell’assessore
alla Sanità Martucci, fantasma anche in questo. Il manifesto in questione è
stato firmato dal solo sindaco, non si giustifichino
dicendo che non serve la firma dell’assessore al ramo perché basta solo quella
del sindaco.
Noi rispondiamo loro che così non è
stato con l’ordinanza n° 11 del 01/03/2011 definita da noi il coprifuoco… di
Caparco, visto che l’ha firmata anche l’assessore all’ecologia Capuano. In quel
caso la firma dell’assessore era superflua, le ordinanze per legge vengono firmate solo dal sindaco ed in caso di sua assenza
da chi ne fa le veci.
Cari lettori, ci eravamo
riproposti di non parlare più: dei fantasmi, degli scomparsi, degli
sconosciuti, nostro malgrado ogni tanto ne dobbiamo riparlare perché loro
perseverano nei loro atteggiamenti, di menefreghismo, di assenteismo, di
superficialità, di dilettantismo.
Rammentiamo ancora una volta agli assessori, che chi fa il
pubblico amministratore, lo fa non perché ha vinto un concorso pubblico, ma
perché per sua libera scelta si è candidato ed è stato eletto dai cittadini!!! Se non hanno la capacità , il tempo, la voglia… possono
sempre :
Dimettersi! Dimettersi! Dimettersi!