Calvirisortanews, 24 aprile 2011
NELL'UOVO DI PASQUA IL “REGALO” PER I CALENI ARRABBIATI E
STUFI DI SALTARE COME CANGURI: LE MONTAGNE RUSSE SARANNO ELIMINATE. CAPARCO
CHINA IL CAPO SCONFITTO. MA CI FARA' SOFFRIRE
TOGLIENDO I DOSSI POCO ALLA VOLTA? E POI ANCORA: CHI PAGA PER I DANNI D'IMMAGINE ALLA CITTA' E C'E' ANCHE DA CHIEDERSI SE SIA
GIUSTO CHE UNA DITTA (ALMENO PER LE NOTIZIE IN NOSTRO POSSESSO) LAVORI GRATIS
PER IL COMUNE CHE HA TOPPATO.
LA RISPOSTA NELL'ARTICOLO
“Questa mattina avevo davanti a me un'ambulanza a sirene spiegate del 118
diretta al pronto soccorso di chissà quale ospedale che doveva rallentare
continuamente per via dei dossi stradali artificiali presenti… Mi sono detta ma
dentro la persona che sta così male come fa a sopportare questi sobbalzi? Che
vergogna!!!”.
Ecco l’estratto di una lettera (una delle tante, firmate) di
una signora (ci ha richiesto l'anonimato) che ha voluto segnalarci l’assurdità
(la stessa che noi da mesi combattiamo), ossia la presenza dei dossi
artificiali nel centro storico di Calvi Risorta. La missiva e-mail
continua a spiegare e si spinge a darci consigli su come fare ricorso e
ottenere giustizia dal Ministero dei Trasporti.
Il fatto è che questo portale e il suo editore il
ricorso contro i dossi non solo l’ha vinto ma adesso avrà anche la
soddisfazione di vedere andar via uno alla volta a blocchi poi di dieci
(soddisfazione che condividerà con tantissimi altri cittadini), gli odiati
dossi.
I lavori dovrebbero iniziare (il condizionale è d’obbligo con questa amministrazione comunale…) martedì mattina. Avvisiamo
il gentile pubblico che alcuni dei dossi saranno solo
ribassati nel profilo superiore, altri modificati lateralmente e così
via.
Fatto sta che nell’uovo di Pasqua per i cittadini caleni abbiamo avuto il
piacere di mettere questo dono: più tranquillità per le strade, minore rumore
di scorrimento del traffico, minor numero di ammortizzatori
scassati, minore usura ai freni, meno problemi ai pazienti trasportati nelle
ambulanze del 118 e chi più ne ha più ne metta.
Rimane aperta la partita dei danni. La spesa maggiore per costruire i dossi
l’affrontò il Comune ossia i cittadini. E anche se si
è diffusa la notizia che la ditta lavorerà gratis non ci riteniamo soddisfatti
e vi spieghiamo il perché.
1) Il lavoro va sempre pagato, soprattutto quando prestato da una ditta privata
a una pubblica amministrazione;
2) La legge proibisce l’esecuzione di prestazioni gratis o la cessione di beni
e servizi a titolo gratuito alle pubbliche amministrazioni: può, in questa occasione, fare eccezione Calvi Risorta?
3) La legge parla chiaramente di responsabilità diretta dei pubblici
amministratori per errori riconosciuti il fatto che si intervenga
sui dossi è un’ammissione di errore compiuto e non vorremmo che quel ‘gratis’ sulle riparazioni possa, casomai, servire proprio a
parare il deretano ai nostri amministratori.
4) Un nuovo intervento sulle strade provocherà nuovi disagi ai residenti e agli
automobilisti di passaggio: chi pagherà questi disturbi, fastidi, danni.
5) Un nuovo intervento sulle strade di demolizione e/o riparazione potrebbe
esporre la città al ridicolo sulla stampa locale, provinciale e nazionale: chi
pagherà per i danni d’immagine provocati dall’amministrazione in carica?
Vorremmo fare tante altre considerazione ma è Pasqua e approfittando di questa uscita di stampa dovuta, permetteteci di rivolgerVi i
nostri più sinceri AUGURI DI BUONA PASQUA.
E per i dossi? Ce ne sarà da scrivere, da martedì in
poi.
SALUTI