FURTO DI
ENERGIA ELETTRICA: SLITTA IL PROCESSO
Gazzetta di Caserta, 19 aprile 2011
Furto di energia elettrica,
slitta al prossimo mese di giugno il processo. In quella data, il giudice
potrebbe anche emettere la sentenza sul caso che vede come imputato Carmine Vigliucci. L’uomo è accusato di aver sottratto energia
elettrica all’Enel.
L’uomo si è sempre difeso affermando lo stato di
necessità: "Non potevo più sopportare l'idea di vedere i miei figli più
piccoli infreddoliti. Da due anni ho perso il lavoro. Dal comune non riceviamo
alcun sostegno, nonostante le promesse. Le difficoltà sono aumentate sempre più,
fin quando non abbiamo più potuto onorare la fattura dell’Enel.
Allacciarsi abusivamente alla linea dell’Enel è stata
una esigenza. Una scelta sofferta ma obbligata. Ero
combattuto fra la necessità di commettere un reato e la necessità di garantire
alla mia famiglia l’energia elettrica che oggi in casa diventa
indispensabile. Non mi ritengo un ladro, ho agito solo per necessita".
Sono parole di Carmine Vigliucci,
arrestato la scorsa domenica per furto di energia elettrica
e rimesso in libertà ieri mattina, dopo l’udienza preliminare. La difesa
dell’uom0 è stata affidata all’avvocato Fabrizio Zarone che è
riuscito a convincere i giudici a scarcerare il 40enne caleno.
“Un caso umano davvero molto toccante - ha precisato l'avvocato Zarone - che dovrebbe scuotere le politiche sociali dei comuni. Costringere, oggi, un padre di famiglia a infrangere la legge per poter garantire l'energia elettrica alla propria famiglia, è davvero una cosa grave. Sono sicuro - conclude l'avvocato — che alla prossima udienza del processo i giudici terranno conto delle circostanze che hanno spinto un onesto lavoratore ad infrangere la legge".