Risultati positivi della Questura di Lucca dove opera il vice questore caleno Virgilio Russo

 

COMUNICATO STAMPA

 

Lucca, 16.04.11

 

1.   La Polizia ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal PM Antonio Mariotti ed emessa dal GIP Simone Silvestri il cittadino albanese Andi DOKO, nato nel 1988, residente a Massa ma di fatto senza fissa dimora. Il DOKO secondo le indagini condotte dalla Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra Mobile è accusato di fare parte di una banda di cittadini albanesi specializzati in furti in danno di slot machines installate in esercizi pubblici, che riuscivano ad aprire servendosi di particolari passepartout. Nello specifico ai tre albanesi (due tuttora latitanti) le minuziose indagini della Squadra Mobile avevano già consentito di attribuire  i seguenti fatti-reato:

·        Il 13 dicembre scorso svuotarono i videogiochi ed il cambiamonete al bar QQ3 di via Pesciatina a Lucca fraz. Picciorana, dove asportarono 1.027 euro;

·        Il 23 dicembre scorso svuotarono i videogiochi ed il cambia monete alla gelateria “Da Palmiro” in viale Luporini a Lucca, asportando 2.500 euro;

·        L’ indomani 24 dicembre svuotarono i videogiochi ed il cambia monete presso il bar “David” di via del Brennero a Lucca fraz. S. Marco, asportando 800 euro;

·        Sempre il 24 dicembre svuotarono i videogiochi ed il cambiamonete del bar “Energy” di Capannori fraz. S. Colombano,  asportando 840 euro.

A seguito di questi reati, fu emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Squadra Mobile lo scorso 18 marzo, a Milano, nei confronti del solo Doko Andi, mentre gli altri due sfuggirono all’ arresto. Le successive indagini degli investigatori della Squadra Mobile hanno consentito di attribuire al trio anche il furto commesso lo scorso 21 dicembre al bar Catelli di S. Vito, ove portarono via una consistente somma di denaro. A seguito di questa ulteriore risultanza è stata emessa nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’ albanese, che i poliziotti della Squadra Mobile gli hanno notificato nel carcere di Prato dove era stato nel frattempo trasferito da quello di Milano-Opera.

 

2.   La Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile ha denunciato a piede libero, per i reati di ingiuria e minaccia aggravate un 45enne residente a S. Anna. Per questioni di cattivo vicinato, che aveva già provocato screzi tra le rispettive famiglie nel passato, il 45enne ha pesantemente ingiuriato e minacciato il vicino, andandogli letteralmente “sul muso” e fermato dal passare alle vie di fatto solo dall’ intervento dei suoi familiari. La causa stavolta una banale lite per un passo conteso, tipica lite da case di corte. Al vicino, un 55enne che per le pregresse liti aveva soprasseduto, stavolta non è rimasta altra scelta che sporgere denuncia in Questura. Dopo i necessari accertamenti e la audizione dei testimoni dei fatti, la Squadra Mobile ha denunciato alla Procura della repubblica l’ iracondo 45enne.