SCUOLA CALENA… L’ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE… QUESTO SCONOSCIUTO!!!

 

PD Calvi Risorta, 16 aprile 2011

 

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Il vice sindaco De Biasio nonchè assessore all’istruzione emerito sconosciuto della scuola calena.

 

Cari lettori, in questo articolo vi parleremo dell’assessore De Biasio, il quale a differenza dei suoi colleghi della maggioranza… scomparsi, fantasmi, non è proprio comparso sulla scena della scuola calena. Agli addetti ai lavori, ai genitori, agli alunni risulta non pervenuto, proprio come quelle temperature del meteo che non vengono date perché non comunicate dai luoghi di provenienza. La tristezza della notizia è enorme, perché  l’assessorato alla pubblica istruzione nel Comune di Calvi Risorta, è stato sempre assegnato a persone competenti della materia, che hanno lasciato un segno indelebile sia nella comunità scolastica che nella vita politica calena.

 

Ne citeremo alcuni, proprio per rimarcare la differenza di spessore fra l’attuale assessore ed i suoi predecessori. Iniziamo dai compianti: Gennaro De Tommaso, Alessandro Fattore, Bonacci Raffaele, tutti insegnanti e grandi conoscitori delle problematiche scolastiche, che hanno lasciato un segno indelebile nei ricordi della comunità calena, continuiamo con Cipro Antonio, Capuano Benito, Cotecchia Italo, Salerno Piero, che anche fra mille difficoltà sono stati sempre presenti e vigili alle istanze della scuola calena.

 

Siamo arrivati nell’anno 2010 e chi ci ritroviamo come assessore all’Istruzione? Il consigliere De Biasio, a noi risulta che da quando è stato nominato non si sia mai visto a scuola. L’ultima brutta figura l’ha fatta qualche settimana fa, allorquando la scuola ha organizzato le celebrazioni  del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e come al solito era assente. Si potrebbe eccepire che lui guarda alla sostanza delle cose e non è un presenzialista, noi vi dimostreremo che ciò non è vero. Egli, si è eclissato non interessandosi minimamente delle problematiche scolastiche, anzi queste gli scivolano addosso come se i problemi non fossero i suoi.

 

La sola cosa importante per lui è andare in giro per raccogliere fondi per la Festa di San Casto, in questi giorni lo hanno notato molti cittadini caleni. Tanto menefreghismo è incominciato subito. I genitori di una classe ad inizio dell’anno scolastico hanno intrapreso una lotta per veder riconosciuti alcuni sacrosanti diritti per i loro figli, hanno dato comunicazione di ciò anche all’assessore, stanno ancora aspettando una risposta.

 

L’amministrazione Caparco ha assegnato alla scuola nell’anno 2010 un contributo per concorrere alle spese di funzionamento della stessa. Sapete quanta è stata l’entità del contributo? Di 1.000,00 €, negli anni precedenti con l’amministrazione Zacchia il contributo era stato superiore ai 2.000,00 €, ecco forse spiegato perché la carta igienica per gli alunni sia razionata. I lavori della palestra del plesso Don Milani non sono mai partiti, nonostante furono appaltati nel 2009. La palestra fu chiusa nel lontano 2003 perché inagibile,  era sindaco Caparco, in un recente Consiglio Comunale il sindaco in risposta ad un’interrogazione ha affermato, che attualmente secondo lui ed il suo tecnico comunale, non vi sono problemi di stabilità e che comunque sarebbero state effettuate delle prove di carico. A tutt’oggi i lavori sono fermi, Caparco come al solito ha cambiato idea, nel 2003 diceva una cosa nel 2011 afferma il contrario. A noi comunque interessa solo che gli alunni usufruiscano di uno spazio adeguato alle loro esigenze. In tutto questo l’assessore De Biasio, questo sconosciuto, dorme.

 

Veniamo ora alle esigenze quotidiane che una comunità scolastica che conta più di 800 alunni, non citando gli insegnanti ed il personale non docente può avere. In questo ambito l’assessore da il meglio di se con la sua assenza. Sembra che le porte di alcuni servizi igienici abbiano bisogno di “manutenzione”, addirittura qualche volta gli alunni sono rimasti chiusi negli stessi, altre volte per evitare questo tipo di problema pare che gli stessi vengano dirottati nei bagni dei docenti. Ci è stato riferito che alcune maniglie delle porte siano rotte da circa sei mesi e nonostante i continui solleciti sono sempre nello stesso stato, cioè rotte. Sembra che il dirigente scolastico abbia preso l’abitudine di affiggere all’albo le continue richieste di manutenzione. Volete sapere il perché? Pare che delle volte gli addetti del Comune abbiano detto o che non erano pervenute o che erano state perse.

 

Si vocifera che forse nell’ufficio tecnico ci sia più di un armadietto con le richieste delle scuola inevase. Le suppellettili  scolastiche  sono in uno stato pietoso, le ultime  sono quelle comprate dall’amministrazione Zacchia per un importo di 9.000,00 €. In tutto questo l’assessore De Biasio che fa? Risulta perfettamente sconosciuto al personale della scuola, da quando è stato nominato assessore non si è mai presentato nemmeno fisicamente negli edifici scolastici. In compenso qualche altro assessore, accompagnato talvolta anche dalla sua consorte che si atteggia a first–lady, sembra che quando si presenti a scuola per problemi inerenti ai figli, che fa? Abusa della sua posizione per censurare il personale non docente, su attività che non sono di loro competenza.

 

Ma tant’è siamo abituati ai loro atteggiamenti di onnipotenza. In questo e solo in questo l’assessore De Biasio è un maestro, la sua frase detta in Consiglio Comunale “la legge sono io” rimarrà negli annali della storia calena. Purtroppo per lui questo sarà uno dei motivi per cui sarà ricordato, fra l’ilarità della gente, insieme al fatto che è stato il peggiore assessore all’Istruzione che Calvi Risorta abbia mai avuto. Lui non si scompone più di tanto, l’importante per lui è lo stipendio che percepisce a fine mese, pagato dalle tasche dei cittadini caleni. Noi però non ci stiamo e per il bene della suola calena, chiediamo a gran voce le sue:

 

DIMISSIONI! DIMISSIONI! DIMISSIONI!