Calvirisortanews, 12 aprile 2011
Un impianto sportivo ripristinato
da circa un anno e mezzo, da allora dimenticato, abbandonato, degradato, pur
trattandosi di una delle pochissime strutture presenti a Calvi Risorta dotate, tra le
altre cose, di un campo regolamentare.
La storia di questo impianto è lunga e complessa.
Delle vicende passate ci limitiamo solo a dire che è
stato costruito più di dieci anni fa, e mai collaudato poi abbandonato, allora
ad amministrare era sempre Antonio Caparco, con la direzione dell’ufficio
tecnico l’ing. Antonio Bonacci. Solo grazie al tenace impegno
dell’Assessore defenestrato Nicola Cipro, che ha permesso di recuperare la
struttura, oggi chiusa, con tanto di lucchetti, senza un motivo ben preciso.
Nonostante tutto a distanza di tempo l’ufficio tecnico prima pubblicava un
regolare bando di affidamento poi, non si capisce il
perché è stato tutto annullato, da parte dall'attuale tecnico comunale Ing. Dott. Sergio Santillo,
parente del primo cittadino in carica.
Nel frattempo, senza alcuna autorizzazione viene
utilizzato da alcune squadre di calcio locali, oppure da gruppi di bambini
facendone ingresso da quello non ufficiale, (vedi foto). Insomma, è stata
buttata solo polvere negli occhi, un campo ormai chiuso da
tempo, in ogni caso, il sindaco Caparco, dopo aver defenestrato Cipro, a
Calvi lo Sport è finito.
Infatti, il degrado ha preso il sopravvento sulla struttura, segno evidente di una incuria generale che può essere ricondotta
esclusivamente all’amministrazione comunale e alle sue scelte politiche
scellerate evidenziate togliendo dalle sue funzioni chi si occupava del
settore, con grande senso di legalità e trasparenza, da parte di Nicola Cipro.
Quello che è più grave, è il fatto che il resto degli
assessori continuano a tacere e rimanere però ancora con Caparco, nonostante
l’evidenza dei fatti, senza poter esprimere la loro idea. Una cosa è certa,
l’attuale amministrazione e risultata un grande
fallimento subito. Insomma, politicamente parlando, di Zacchia
che di Caparco quando si siedono sulla poltrona di Sindaco e come se si
trasformassero.
Incominciano a fare una serie di passi falsi, tanto è vero che quando c’è
Zacchia, incominciano le denuncie di Caparco. Quando è Caparco a salire sul trono, fioccano le denuncie di Zacchia. Non riusciamo
nemmeno ad immaginare che cosa potrebbe succedere se un giorno la legge
consentisse a una città come Calvi Risorta di avere
due sindaci contemporaneamente.
A questo punto, visto che si somigliano, farebbero la
stessa cosa, ora cacciano un assessore, ora danno un appalto per mettere un
autovelox o i dossi antivelocità anche nei corridoi del comune. Solo così forse Calvi Risorta troverebbe un terzo uomo e
uscirebbe dal dualismo Zacchia-Caparco e Caparco-Zacchia.