CONTINUANO LE SPESE ALLEGRE DI CAPARCO & SOCI!

PD Calvi Risorta, 26 marzo 2011

 

Vi sveliamo i costi delle poltroncine della sala consiliare per i sederini d’oro dei nostri amministratori ed i costi per la celebrazione dei “150 anni dell’Unità d’Italia”!

 

Cari lettori, in questo articolo vogliamo svelarvi quanto sono costate le poltroncine per arredare la Sala Consiliare del nostro Comune e quanto è costata la Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Quest’ultima affidata alla pro-loco  Cales del presidente Gianleno De Vita, figlio dell’assessore alle Finanze Raffaele De Vita. In fatto di parentele Caparco & soci non si smentiscono mai. Chiariamo che non abbiamo niente contro il presidente della pro-loco Cales, ma purtroppo dobbiamo constatare che come Caparco si circonda di parenti, anche i suoi soci seguono questa linea alquanto discutibile.

 

Prima di svelarvi i costi delle poltroncine, precisiamo che non siamo contrari a priori al loro acquisto, perché il decoro della sala Consiliare è cosa basilare per un Comune. E’ il biglietto da visita per chi frequenti la Casa Comunale, siano essi caleni e siano essi non caleni. Dopo aver assistito alle spese allegre di Caparco & soci che hanno affrontato:

- Per i francobolli caleni, letteralmente liquefatti come neve al sole con la prima pioggia

- Per i calendari fantasma, praticamente doppioni degli eco-calendari illustrativi presenti nei kit per la raccolta differenziata, finalmente hanno visto la luce

- Per l’acquisto della autovettura BMW 320 D, da consentire un utilizzo intensivo della stessa, ad occorrenza da parte degli organi istituzionali (che fine ha fatto?).

- Per i dossi, prima fatti in spregio alla normativa vigente, così come rilevato dai funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che ora volente o nolente devono rimuovere.

- Per la segnaletica verticale ed orizzontale per i dossi che deve essere rimossa.

 

Passiamo ora ad analizzare quanto sono costate le poltroncine, citando la determina  di assunzione di spesa del responsabile del settore amministrativo dott. Giuseppe Caparco (fratello del sindaco Caparco) n°169 R.G. del 07/03/2011. Nella premessa sono citate le numerose richieste di un nuovo arredamento  della sala consiliare pervenute dal sindaco e dai consiglieri comunali principalmente di maggioranza, così si è provveduto dopo una ricerca di mercato di affidare la fornitura mediante la procedura di cottimo fiduciario. Veniamo ora al costo di 18 poltrone basse con braccioli, in renna traspirante di colore nero e con base in alluminio con ruote. Cari lettori, avete letto bene, poltrone con braccioli, i nostri amministratori di maggioranza devono stare comodi, non possono stancarsi, le loro braccia devono essere riposate per poter scattare al cenno del capo. La cosa importante poi è la renna traspirante in modo che i sederini d’oro dei nostri amministratori siano ben ventilati e riposati.  Le ruote anche sono importanti, perché fra un punto e l’altro dell’ordine del giorno i nostri eroi possono fare un giro panoramico nella sala consiliare come se fossero alle giostre. Queste specialissime poltrone sono costate alle tasche dei cittadini caleni la bellezza di 2340,00 euro, praticamente 130,00 euro cadauna e siamo stati anche fortunati perché a listino costavano 210,00 euro cadauno per un totale di 3780,00 euro.

 

Le considerazioni di questa allegra spesa le lasciamo a voi lettori, le nostre già le conoscete. Noi continuiamo con svelarvi le spese sostenute con i soldi dei cittadini caleni da Caparco & soci per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’allestimento della cerimonia è stata affidata come detto alla pro-loco Cales, anche se il Comune poteva gestirla in forma diretta in base al comma 8 dell’art. 6 del decreto legge n°78 del 2010 convertito, con modificazioni; in legge n° 122 del 2010, che esclude le feste nazionali previste da disposizioni di legge dalle nuove disposizioni, ipotesi che ricorre nel caso di specie.

 

Quello che avevamo preannunciato con l’articolo LA MONTAGNA… HA PARTORITO UN TOPOLINO è avvenuto realmente: la delibera  n° 37 con oggetto: Organizzazione della Cerimonia commemorativa del “150 anniversario dell’Unità d’Italia”….. è stata approvata il 15/03/2011.  In fretta e furia due giorni prima della Celebrazione forse per non continuare nelle brutte figure a cui quest’amministrazione ci ha abituati. 

 

Ampiamente documentate da noi nei nostri precedenti articoli, che hanno fatto da sprone per le Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Sappiamo anche che il sindaco giorno 16/03/2011 ha chiesto aiuto alla scuola per la partecipazione degli alunni, sembra gli sia stato risposto che ciò non era possibile perchè era troppo tardi, ma che comunque si sarebbero attivati.  

 

Morale, erano presenti solo due classi del plesso “Don Milani”. La Giunta ha ritenuto di affidare l’organizzazione alla pro-loco al fine di qualificare ulteriormente la cerimonia celebrativa, garantendo in questo modo sia la progettualità artistica, sia un contenimento dei costi derivante dall’attività a scopo associativo. Per i contenuti della progettualità artistica tutti i cittadini presenti, pochi per la verità ed ancora di meno erano presenti i nostri amministratori di maggioranza in tutto tre più un quarto che si è aggregato dopo, hanno potuto osservare che di artistico non c’era proprio niente. Sono state distribuite solo delle bandierine tricolori rigorosamente made in China, alla faccia dell’italianità. Il tocco artistico è stato tutto qui!

 

Il contenimento dei costi a nostro avviso proprio non c’è stato, visto quanto è stato chiesto dalla pro-loco nel loro programma di massima. Presentato il 14/03/2011 con nota prot. n° 3384 all’amministrazione. Il corrispettivo comunale è stato impegnato ed erogato con  la determina di impegno spesa n° 187 R.G. del 21/03/2011 dal responsabile del settore amministrativo.

 

Cari lettori per una cerimonia del tutto identica a quella della commemorazione ai Caduti (quando a Calvi Risorta si svolgeva) sono stati erogati 1.000,00 euro, prelevati dalle tasche dei cittadini caleni. A noi risulta che per questo tipo di cerimonia in passato sia stato speso molto di meno.  Inoltre hanno risparmiato anche di più, perché l’impianto di amplificazione che con l’amministrazione Zacchia non si trovava è ricomparso come d’incanto. Questa volta però, c’erano le famose bandierine made in China che hanno dato un tocco di classe alla manifestazione.

 

Caleni che cosa volete in più dalla vita???  

 

Cari lettori come avete potuto constatare con i vostri occhi, anche questa volta le spese di Caparco & soci sono state certamente allegre e non certo improntate al risparmio, come si converrebbe, specialmente quando sono soldi pubblici prelevati dalle tasche dei cittadini caleni!