Crocifisso in classe: Italia assolta

Redazione Calvi, 19 marzo 2011

 

 

La Corte europea dei diritti dell'uomo accoglie il ricorso del Governo: «Non viola i diritti umani». Soddisfazione del Vaticano:«Una sentenza che fa storia»

 

Il crocifisso in aula non viola i diritti umani. Con 15 voti a favore e 2 contrari, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha assolto l'Italia da ogni accusa. Nella sentenza definitiva pronunciata nel caso «Lautsi e altri contro Italia»,  la Corte ha stabilito la «non violazione dell'Articolo 2 del Protocollo n: 1 (diritto all'istruzione) alla Convenzione europea dei diritti dell'Uomo».


Secondo la Corte, «se č vero che il crocifisso č prima di tutto un simbolo religioso, non sussistono tuttavia nella fattispecie elementi attestanti l'eventuale influenza che l'esposizione di un simbolo di questa natura sulle mura delle aule scolastiche potrebbe avere sugli alunni».