IL TRASFORMISTA… NARCISO… VANESIO… CHE HA BISOGNO DI UNO PSICOTERAPEUTA!

 

PD Calvi Risorta, 18 marzo 2011

 

Commentiamo l’articolo (sic) del trasformista caleno noto per il suo egocentrismo,  la sua vanità,  il suo narcisismo.

 

Cari lettori, non è nostra abitudine rispondere a provocazioni e a pseudo articoli di chi fa il provocatore di professione. Non abbiamo dimenticato gli show provocatori fatti da lui e da qualche suo familiare nella scorsa campagna elettorale durante alcuni comizi della lista “Uniti per Calvi”. Nostro malgrado non possiamo far finta di nulla e passare oltre. Dobbiamo replicare alle tante sciocchezze scritte dal trasformista caleno, abile venditore di fumo per chi non lo conosce, il quale reagisce come i ragazzini viziati quando vengono scoperti con le mani nella marmellata: per discolparsi danno sempre la colpa agli altri.

 

Come è nostra abitudine procediamo con ordine. Guarda caso vi scriviamo dalla tribuna di via Riello del campo sportivo di un “paesello” di nome Calvi Risorta (noi poveri mortali possiamo scrivere solo da un “paesello”, lui dall’alto della sua vanità ci fa sapere che scrive dal Tardini di Parma e che fa persino trasferte all’estero). Il titolo dell’articolo in questione fa riferimento alla psicanalisi, noi consigliamo al trasformista scomparso di rivolgersi lui ad uno psicoterapeuta che lo segua 24 ore al giorno, visto che ha dedicato buona parte del suo articolo alle sue gloriose gesta di giornalista, pavoneggiandosi e gigioneggiandosi come un vanesio, elogiando il suo illimitato “io, solo io e sempre io” (non mettere ad altri il tuo vestito quotidiano).

 

Sono i cittadini caleni che si chiedono che fine hai fatto è a loro che devi dar conto della tua scomparsa. La spina la devi staccare dal tuo mandato di consigliere, perché come si dice nel nostro “paesello”  “nun si bbuonu”. Avviso ai lettori, chi cercasse il trasformista scomparso può trovarlo in wikipedia, l’enciclopedia multimediale così come annunciato nel suo delirio narcisistico.

 

A proposito di eredità: c’è chi ha avuto la fortuna di ereditare tante cose e chi come te ha ereditato una telecamera! L’impegno che hai assunto con il sindaco Caparco, quello si è un patto di sangue che devi rispettare per forza, per continuare ad avere gratificazioni per te e qualche tuo familiare (non andiamo oltre perché noi non siamo come te che tiri in ballo questioni che con la politica non c’entrano niente). Analizziamo ora punto per punto le giustificazioni addotte dal saccente consigliere Mele per cercare di coprire i suoi fallimenti. Ecco le sue disinformazioni!

 

Primo punto zona archeologica: Noi non abbiamo mai detto che l’ufficio della Soprintendenza di Calvi Risorta era stato perso, ma segnalavamo il rischio della sua soppressione così come riportato da alcuni siti, causa il pensionamento della dottoressa Colonna Passero, che adesso non rimpiangi caro Mele, ma in una riunione sembra proprio che tu avessi nei suoi riguardi la parvenza di uomo asservito per piaggeria. Ti ricordiamo poi che i rapporti dell’amministrazione Zacchia  con la Soprintendenza sono sempre stati ottimi, forse ti riferisci alla passata amministrazione Caparco che era in guerra con tutti e con tutto, chiedilo al tuo capo visto che tu hai la memoria corta. Parli poi di sospetti che aleggiavano negli uffici della sovrintendenza per la maniera di come erano stati gestiti i fondi per i lavori nella zona medievale dell’antica Cales. Ti ricordiamo, visto che sei disinformato anche in questo, che  il coordinatore generale dell’intervento era il dott. Mario Pagano Soprintendente per i Beni Archeologici delle Province di Caserta e Benevento ed il coordinatore scientifico era la dottoressa Colonna Passero, quindi l’intervento fu curato dalla Soprintendenza che tu adesso accusi. Quanto detto ed i lavori effettuati puoi benissimo controllarli sulla pubblicazione che tu citi, ma forse non l’hai nemmeno letta. Se poi hai altre notizie in merito puoi sempre denunciarle in quanto come consigliere hai il potere di controllo su tutti gli atti. Cerca però di non fare la fine che hai fatto con Marrocco prima accusandolo e poi rimangiandoti tutto in Consiglio Comunale  quando si, tu sei diventato giallo, rosso e verde dalla vergogna. Passiamo alla pubblicazione del libro commissionata a tuo dire dall’Amministrazione Zacchia. Altra bugia! Basta guardare la data di stampa “finito di stampare maggio 2009”, l’amministrazione  Zacchia non era più in carica da cinque mesi, cosa dimostrata anche dalla prefazione a firma del Commissario Straordinario. Ma tu  il libro forse non l’hai letto. Eppure ci risulta che circa 200 copie sono accatastate e dimenticate nell’ex ufficio tecnico, sembra che addirittura il tuo capo Caparco abbia timbrato e firmato una delle pagine iniziali. Vuole forse prendersi dei meriti che non ha?

 

Castello Aragonese: Ti abbiamo dimostrato con documenti che il progetto  Castello di Cales – Calvi Risorta era presente nei decreti interministeriali relativi alla progettazione ARCUS del 2006 e la convenzione fu firmata dal Sindaco Giacomo Zacchia. A proposito di spese tecniche, parlate proprio voi che state elargendo decine e decine di incarichi di collaborazioni esterne? Ma tu queste cose sicuramente non le sai!

 

Notti al Castello: Hai fatto la fine del Ministro Bondi che per la sua inerzia si è sempre giustificato dicendo che non gli davano i soldi, almeno lui si è dimesso ed è scomparso. Tu caro Mele sei scomparso ma non ti dimetti restando attaccato ben saldo alla tua poltrona!

 

Premio Cales: Anche qui niente finanziamenti, affermi addirittura che vi siete autotassati di 2600 euro da destinare all’evento. Come, il premio Cales non era nel programma dell’Estate Calena regolarmente finanziata dal Comune con i soldi dei cittadini caleni? Da quale contabilità si evince questa vostra tassazione? Sicuramente non da quella consegnata ai Consiglieri di Minoranza, che già è stata recapitata a chi di competenza per gli accertamenti del caso.

 

Secondo punto presidenza del Consiglio: Tu affermi di sorridere di gusto, i cittadini caleni un meno. Le riprese televisive del Consiglio Comunale non servono a te per farti pavoneggiare in T.V., ma per informare i cittadini dell’operato degli amministratori siano essi di maggioranza che di minoranza. Invochi la privacy, dimenticando che il Consiglio Comunale è pubblico per legge e solo in un caso può essere effettuato a porte chiuse, quando si discute di persone. Tu come al solito queste cose non le sai, ti consigliamo di studiare di più così fai meno brutte figure! Il regolamento del Consiglio Comunale per te è un optional, visto come conduci i Consigli a secondo se interviene il tuo capo o qualche  Consigliere a te non gradito. Per la mancata cacciata del Consigliere Zacchia chi era presente nonostante l’orario mattutino (fare i Consigli di mattina serve a tutelare la privacy?) ha visto come sono andate le cose e sa quale è la verità, non certo quella che hai raccontato tu.

 

Compenso da presidente: Noi non  abbiamo detto quale è la cifra netta al mese che percepisci, non potevamo sapere (noi la privacy la rispettiamo)  che eri un lavoratore dipendente e quindi il tuo stipendio da presidente è decurtato del 50%. Abbiamo riportato quanto costa un presidente del Consiglio alle tasche dei cittadini caleni per le poche volte che è presente in Comune, perché caro presidente così si fanno i conti chiedi conferma al dott. Gennaro Ventriglia. Se poi ti vuoi scegliere anche i consiglieri di minoranza una legge in tal senso ancora non c’è, la potreste fare voi nella vostra Repubblica di Caparco. Con l’accusa di trasformismo ti abbiamo colpito sul tuo nervo scoperto, perché il video su youtube sta spopolando e forse è stato visto anche nelle tante redazioni in cui lavori. A proposito di trasformismo politico, il tuo mentore politico Consigliere Regionale Polverino del PDL ha saputo del tuo passaggio nell’UDC di Zinzi?   

 

Terzo punto legalità: Ci vuoi spiegare i misfatti compiuti che la psicanalisi ci ha fatto cancellare dai nostri ricordi? Adesso ti ricordiamo noi alcune cose. Dici che sono giorni di profonda riflessione dopo le vicende pignataresi che hanno colpito l’ex sindaco Magliocca. Hai forse dimenticato alle ultime elezioni comunali calene  chi sponsorizzava l’ex sindaco Magliocca? Non certo la lista di Uniti per Calvi visto che sui balconi a sostenere i candidati è salito più volte il consigliere Raimondo Cuccaro che tutta la provincia conosce per il suo costante impegno per la legalità. Se fai finta di non saperlo chiedilo al tuo capo. Chiedigli anche se risulta a verità quello che si sussurra nel “paesello” e cioè  che forse lo stesso Magliocca si adoperò per far cadere l’amministrazione Zacchia nel 2006. Hai forse dimenticato chi ha contribuito a sporcare il nome di Calvi Risorta con quella macchina del fango che ha infangato il nostro Comune? Noi no, perché l’inchiesta giornalistica raccoglie una molteplicità di elementi per mostrarli al lettore, mentre la diffamazione prende invece un elemento dal contesto e lo usa contro una persona, nel nostro caso l’amministrazione di Uniti per Calvi. Stiamo ancora aspettando l’esito della commissione d’accesso tanto voluta da chi ora è in maggioranza, per ripristinare la verità delle cose. Ricordiamo al trasformista scomparso che con l’amministrazione Zacchia mai nessuna ditta che ha operato a Calvi Risorta in quel periodo è stata allontanata perchè non in regola con la certificazione antimafia. Con l’amministrazione attuale di Caparco & soci in meno di due anni già è capitato. Fai finta di non saperle queste cose consigliere Mele? Stai tranquillo che quello che tu ti auguri e cioè che la magistratura vada per la sua strada andando fino in fondo, a noi non ci sfiora nemmeno, perché il tempo ha dimostrato che tutto quello che è stato architettato dalla macchina del fango erano solo delle bufale. Artatamente messe in piedi da qualcuno che tramava nell’ombra perché forse aveva interessi propri da tutelare. Un’ultima cosa chiediamo a  Mele, se non ci possiamo permettere di sindacare sul presente, peraltro sempre documentando quello che diciamo, chiediamo venia al saccente consigliere che vuole tacitare la nostra voce. Un grazie poi per averci chiamati “Soloni della Calvi perduta”, Solone è stato un legislatore, giurista e poeta greco antico. Fu considerato dagli antichi uno dei sette savi. Capiamo la tua ironia nervosa ma hai sbagliato anche nell’abbinamento. Ti comunichiamo che per noi Calvi non sarà mai perduta ma sarà sempre Risorta e non sarà mai un “paesello” come da te definita.