LA DITTA DEL SERVIZIO MENSA CACCIATA PERCHE’ NON IN REGOLA CON LA CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA!

 

PD Calvi Risorta, 15 marzo 2011

 

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Il contratto della ditta del servizio refezione scolastica è stato rescisso il 10/03/2011 perchè non in regola con la certificazione antimafia.

 

Cari lettori vi sveliamo quello che è successo con la ditta che forniva il servizio di refezione scolastica per i nostri figli che usufruiscono della mensa a scuola. In questo articolo ci limiteremo a raccontarvi quello che è successo e come si è arrivati a questa decisione, riservandoci in seguito di fare un articolo dove faremo le nostre considerazioni.

 

Il precedente appalto della refezione scolastica era scaduto.

 

L’amministrazione Caparco ha indetto un'altra gara di appalto per il servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2010/2011 periodo dal 01/10/2010 al 31/05/2011. La gara è stata gestita dalla Stazione Unica Appaltante (SUAP) ed aggiudicata con verbale di gara n° 2 del 01/09/2010.

 

Ricordiamo ai nostri lettori che se il Comune di Calvi Risorta ha aderito alla Stazione Unica Appaltante è stato perché il Capogruppo di Uniti per Calvi Giacomo Zacchia vista l’inerzia e la riluttanza di Caparco & soci ad aderire alla SUAP, ha proposto in Conferenza dei Capogruppo di mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale tale argomento.

 

Con questa mossa li ha stanati e li ha messi con le spalle al muro, non potevano dire di no, visto che in campagna elettorale della legalità ne avevano fatto un cavallo di battaglia. Il responsabile del servizio amministrativo con determina n° 617 R.G. del 02/10/2010 affidava il servizio mensa e refezione scolastica per l’anno 2010/2011 con anticipazione in via d’urgenza di consegna del servizio. Nella stessa determina si chiedeva alla SUAP di Caserta notizie in merito all’accertamento antimafia richiesti alla competente Prefettura a carico della ditta in questione.

 

Al riguardo la SUAP comunicava che non essendo pervenute altre comunicazione da parte della Prefettura competente, il DPR 252/98 ai sensi dell’art. 11 comma 2 nelle more della definizione  dei relativi procedimenti, consente all’amministrazione di procedere alla stipula del contratto sotto condizione risolutiva, anche in mancanza di informazioni antimafia prefettizie, sia nell’ipotesi dell’infruttuoso decorso del termine di 45 giorni dalla ricezione della richiesta, sia in caso d’urgenza.

 

Il contratto d’appalto n°2 del repertorio è stato sottoscritto in data 17/12/2010. Ci chiediamo come mai il servizio era partito in via d’urgenza il 04/10/2010 ed il contratto è stato firmato solo il 17/12/2010, il segretario comunale era impegnato in cose più importanti?

 

Arriviamo ora alla delibera di Giunta Comunale n° 32 del 10/03/2011 nella quale si prende atto della nota della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta prot. n°696 del 08/03/2011 con cui  la stessa comunicava che la Prefettura di Caserta, informava che nei confronti della ditta vincitrice dell’appalto  per il servizio di refezione scolastica nel Comune di Calvi Risorta “allo stato degli accertamenti sussistono le cause interdittive di cui all’articolo 4 del decreto legislativo del 08/08/1994 n° 490”.

 

Pertanto allo stato delle cose il Comune di Calvi Risorta provvede alla rescissione del contratto in oggetto ed applica la penale nella misura del 10% del valore del contratto, in esecuzione di quanto pattuito con l’art. 12 del contratto d’appalto che riporta le “clausole contenute nel protocollo di legalità sugli appalti”.

 

Cari lettori volete sapere chi ha sottoscritto tale protocollo? E’ stato l’allora Sindaco Giacomo Zacchia in data 19/12/2008, il quale operava per la legalità non a chiacchiere ma con i fatti. Fatti che gli stanno dando ragione perché il tempo è galantuomo. Con il tempo tutte le menzogne e le ingiurie sulla sua persona si stanno rivelando sempre di più un boomerang per chi apertamente le ha divulgate.

 

Informiamo per tranquillizzare i genitori, che il servizio mensa continuerà a funzionare regolarmente per i bambini, perché nella delibera in oggetto è stato dato mandato al responsabile amministrativo di provvedere fino alla fine dell’anno scolastico di affidare il servizio in economia. Qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che i nostri amministratori subito si sono attivati per intervenire, facciamo notare che qualora non sarebbero intervenuti tempestivamente sarebbero stati omissivi e di ciò ne avrebbero dovuto rispondere davanti alla legge.

 

Vogliamo ora rammentare a qualcuno che forse ha la memoria corta, e nel passato ha squallidamente cavalcato avvenimenti che niente avevano a che fare con Calvi Risorta, ed anche recentemente faceva delle pantomime insieme al suo sindaco allorquando lo “intervistava”, chiudendo la porta come segno che con la loro amministrazione il malaffare lo tenevano fuori.  Che cosa ha da dire?

 

Gli ricordiamo: che con l’amministrazione di Uniti per Calvi, tutte le ditte che hanno lavorato in quel periodo erano dotate di certificazione antimafia. Cosa questa acclarata da tutte le fonti investigative che ci furono sguinzagliate contro da chi politicamente non era in grado di contrastarci e usò i mezzi più squallidi e subdoli per colpire l’amministrazione di Giacomo Zacchia.

 

Dopo l’informazione di garanzia all’ing. Santillo Sergio (cugino del sindaco Caparco), ora anche quest’altra tegola per Caparco & soci cos’altro ancora bolle in pentola? 

 

Cari lettori vi terremo costantemente informati su tutte le questioni che si verificheranno nelle segrete stanze dei nostri amministratori di maggioranza.