SMALTIMENTO
RIFIUTI: SOTTO PROCESSO
Gazzetta di Caserta, 01 marzo 2011
Trasportavano rifiuti speciali e pericolosi. Non avevano alcuna autorizzazione, così come non hanno saputo spiegare
la provenienza e la destinazione dei materiali. Vennero
arrestati - circa un mese fa - in base alla nuova legge per l'emergenza rifiuti
in Campania, Riccardo Zanna 25 anni, Nicola Leva 40 anni e Antonio Fusco di appena
21 anni.
Fra qualche giorno, a loro carico si dovrebbe celebrare la
prima udienza del processo. L’arresto fu eseguito da una pattuglia dei carabinieri
di Calvi Risorta, agli ordini del maresciallo Petrosino.
I tre, a bordo di un veicolo commerciale stracolmo di
materiali di ogni genere, sono stati fermati nei
pressi della statale Casilina. Dopo le formalità di rito sono stati tratti in
arresto. Secondo l'ipotesi dell’accusa i tre avevano
raccolto i materiali e stavano per disfarsene in qualche punto del territorio.
In Campania, dopo la decisione del governo, ci sarà
l‘arresto per chi sarà sorpreso ad abbandonare rifiuti ingombranti (lavatrici,
materassi o altro). E' una delle norme del decreto legge approvato dal
Consiglio dei ministri, che completa il pacchetto
dedicato all'emergenza rifiuti. Si rischieranno da 6 mesi a 3 anni di reclusione
chi sarà colto in flagrante verrà arrestato. La
disposizione non vale per tutto il territorio nazionale, ma solo per la
Campania e per quelle regioni in cui è stata riconosciuta l‘emergenza. Ormai
non se ne può più, sempre più numerose le discariche abusive di rifiuti di ogni genere nelle campagne.
Le forze dell'ordine tentano in ogni modo di arginare la
cattiva abitudine di pochi cittadini che abbandonano l’immondizie
nel territorio comunale. Copertoni, televisori rotti, amianto, buste piene di
bottiglie in plastica o vetro già differenziate. Basta
percorrere una qualsiasi strada alla periferia del paese e lo scenario si
ripete.