IL TRASFORMISTA… SCOMPARSO, CHI L’HA VISTO???

PD Calvi Risorta, 28 febbraio 2011

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVESTRO MELE SCOMPARSO LETTERALMENTE DALLE STANZE COMUNALI E DA CALVI RISORTA!

Calvi Risorta: Cari lettori oggi vogliamo parlarvi del Consigliere Comunale delegato ai beni culturali  Silvestro Mele, scomparso letteralmente da Calvi Risorta. Facciamo un appello ai cittadini caleni: chiunque l’abbia avvistato è pregato di segnalare la sua presenza attraverso il nostro indirizzo di posta elettronica info@pdcalvirisorta.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

In questo articolo analizzeremo:  - la sua non-azione di Consigliere  delegato ai beni culturali a quasi due anni dall’insediamento di Caparco & soci; - la sua latitanza politica come presidente del Consiglio Comunale;  - i costi che gravano sulle tasche dei cittadini caleni a causa del suo stipendio da presidente del Consiglio;  - il suo trasformismo negli ultimi anni.

Iniziamo con la sua non-opera da Consigliere ai beni culturali. Tutti noi ricordiamo i roboanti proclami in campagna elettorale: “La zona archeologica calena deve essere rivalutata, deve essere il traino per l’occupazione giovanile”.

Il tutto correlato con video artatamente mistificati. Ebbene, a quasi due anni dall’insediamento di Caparco & soci tutto è ferro. Anzi, il teatro romano e tutta la zona archeologica versano in uno stato pietoso ed a giorni pubblicheremo un reportage fotografico che testimonierà questo stato d’abbandono. Le “fantastiche notti al castello” di cui il Mele era stato nominato direttore artistico CHI LE HA VISTE??? Che fine hanno fatto i progetti “un’autostrada per Cales”, il museo nel castello aragonese e la valorizzazione delle aree di interesse storico-culturale avviati dal Sindaco Giacomo Zacchia nel 2006 con un protocollo d’intesa?

Ciliegina finale sulla torta, nell’incontro intercomunale (non organizzato da Mele) del 18/02/2011, tenutosi al Comune di Calvi Risorta per il rilancio del turismo dell’agro caleno, il Consigliere Mele come sempre è stato assente così come il Sindaco Caparco. In compenso è stato presente il vicesindaco De Biasio che dall’alto del suo sapere ha solo blaterato: “la nostra diocesi si deve chiamare di nuovo Calvi-Teano”. Alla faccia del rilancio turistico dell’agro caleno!!!

Passiamo ora al ruolo del Presidente del Consiglio Silvestro Mele. In questo ruolo si è distinto: - per aver negato ripetutamente la ripresa televisiva dei Consigli Comunali (forse temeva che i cittadini caleni si sarebbero resi conto da chi siamo amministrati?!);  - per aver diffidato tramite lettera l’editore di un sito internet locale di non fare fotografie dei Consigli Comunali ( proprio lui che è un giornalista, nega agli altri di esercitare il sacrosanto diritto di cronaca?! Alla faccia della libertà di stampa!!!);  - per il suo modo arrogante e spocchioso di esercitare il ruolo di Presidente quando ha tentato, non riuscendovi, di cacciare da una seduta del Consiglio Comunale il Capogruppo di “Uniti per Calvi” Giacomo Zacchia che cercava semplicemente di esercitare il ruolo di Consigliere di minoranza.

Veniamo ora alle note dolenti per le tasche dei cittadini caleni, stufi di essere il bancomat di Caparco & soci. Vi sveliamo a quanto ammonta lo stipendio di Presidente del Consiglio Comunale di Silvestro Mele, ruolo che esercita, vogliamo essere magnanimi 6-7 volte l'anno. Il suo stipendio è regolamentato con decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro del tesoro ai sensi della L. 23/08/88 n°400, ed è pari al 10% dello stipendio del Sindaco Caparco. In soldoni lo stipendio di Silvestro Mele costa alle casse comunali circa 248 euro mensili, per un totale di circa 2980 euro. Verifichiamo adesso, quante sedute di Consiglio Comunale con relative conferenze dei capigruppo, l’amministrazione Caparco “è costretta” a convocare, certi che se dipendesse da Caparco il Consiglio Comunale non sarebbe mai riunito (lui si sente “uno e trino” : Sindaco- giunta- Consiglio).

Ad essere larghi di maniche in totale il Consiglio Comunale con relative conferenze dei capigruppo si riunisce 14 volte (7+7). Il calcolo è semplice: 2980 euro diviso 14 (2980:14) fa 212 euro circa. Praticamente il Presidente del Consiglio Silvestro Mele, letteralmente scomparso, costa alle tasche dei cittadini caleni la bellezza di 212 euro a seduta, altro compenso d’oro come il suo sodale assessore Martucci. DIMETTETEVI ENTRAMBI.

Del trasformismo del Mele già ci siamo occupati ampiamente. Il video che lo documenta sta spopolando su youtube. Mele è stato colui che ha coniato epiteti memorabili sul Sindaco Caparco e che qui per correttezza non riportiamo, tanto sono scurrili ed offensivi. Nell’ultima campagna elettorale inoltre, si è proposto come il fustigatore della politica calena ergendosi a novello “Catone il censore” nostrano. Cosa poi rivelatasi, proprio come il personaggio, tutto un bluff.

Noi del Partito Democratico ed “Uniti per Calvi” a questo modo di amministrare che offende la dignità dei cittadini ed offende quelle famiglie che in questo periodo di forte crisi devono sbarcare il lunario per arrivare a fine mese, non ci stiamo. Continueremo la nostra azione di controllo e di trasparenza dell’amministrazione, chiedendo a questi incapaci e voraci amministratori di maggioranza le loro: DIMISSIONI! DIMISSIONI! DIMISSIONI!