CLAMOROSO… IL MONUMENTO AI CADUTI TRASFORMATO IN UN SET CARNEVALESCO!!!

PD Calvi Risorta, 26 febbraio 2011

 

I CITTADINI CALENI INDIGNATI! INDIGNATI! INDIGNATI! CHIEDONO A GRAN VOCE LA RIMOZIONE IMMEDIATA DI QUELLE MASCHERE DA UN LUOGO COSI’ DEGNO DI RISPETTO!!!

Cari lettori oggi a Calvi Risorta è successo qualcosa di incredibile! Siamo sicuri che nemmeno in un Comune leghista sarebbe successo un fatto così grave. Offendere in modo così spudorato la memoria dei Caduti di tutte le Guerre! Questa mattina il sindaco con lo staff della Pro- Loco Cales, a cui è stata affidata la manifestazione Carnevale 2011, hanno collocato proprio a ridosso del Monumento ai Caduti delle maschere di carnevale ad altezza d’uomo, addobbate con dei festoni come si vede molto bene dalla foto allegata. Il tutto si è svolto con lazzi e frizzi come se si stesse allestendo un carro allegorico e non si stesse violando un luogo inviolabile che onora e tributa i nostri concittadini Caduti in Guerra. Cittadini Caleni che hanno dato la loro vita per la Pace e la prosperità delle generazioni future. VERGOGNA!

Ad un certo punto si sono aggregati a questa allegra brigata anche l’assessore De Vita Raffaele, colui che asserisce di essere il paladino degli alti valori etici e morali della Politica. Lello che delusione che sei!!! Ed il consigliere delegato allo spettacolo Pepe Nicola, l’adepto. A scanso di equivoci e di speculazioni di chicchessia noi del P.D. e di Uniti per Calvi non abbiamo niente contro i ragazzi volontari che stanno lavorando gratis per la buona riuscita del Carnevale, i quali non c’entrano niente con le scelte scellerate e gravi di Caparco & soci. Ora ci corre l’obbligo di ricordare ai nostri lettori come Caparco & soci nella loro amministrazione hanno sempre tenuto in scarsa considerazione i nostri Caduti in Guerra. Tutto è cominciato con la Commemorazione dei Caduti del 4 novembre, quando cosa gravissima e successa in Italia solo a Calvi Risorta, Caparco & soci si sono dimenticati di commemorare con una Cerimonia Pubblica, come è sempre stato fatto a Calvi Risorta, la festività del 4 Novembre.

Meno male che le Società Operaie calene sempre sensibili hanno deposto di loro iniziativa delle corone d’alloro al Monumento ai Caduti. Volete sapere quale è stata la giustificazione di Caparco &soci strombazzata sui giornali locali? “Eravamo impegnati altrove in cose più importanti” VERGOGNA! Altra gravissima mancanza di rispetto verso i cittadini caleni Caduti in Guerra è stato quando il Monumento ai Caduti è stato usato come SET fotografico per la campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Caparco & soci non hanno trovato di meglio che far fotografare i bambini delle scuole calene armati di ramazze e palette sui gradini del Monumento ai Caduti. I nostri bambini non hanno nessuna colpa perché per la loro tenera età ancora non conoscono la sacralità di quel luogo. Caparco & soci, che dovrebbero conoscere la simbologia di quel luogo, se ne sono fregati, facendo scempio del Monumento ai Caduti, simbolo del sacrificio dei cittadini caleni Caduti in Guerra. VERGOGNA!

Commentiamo ora i tre pupazzi messi in bella mostra a ridosso al Monumento ai Caduti. Molti di noi presenti in Piazza Municipio, dopo esserci indignati e vergognati di essere amministrati da Caparco & soci per la loro insensibilità dimostrata ancora una volta verso i Caduti caleni. Volevamo capire quei tre pupazzi cosa rappresentassero. Abbiamo pensato, vuoi vedere che quelle maschere rappresentano goliardicamente i nostri amministratori di maggioranza? Abbiamo pensato , finalmente dopo tutte le malefatte di questi ultimi tempi si sono fatti un esame di coscienza e così vogliono far sapere a tutta la cittadinanza che hanno fatto diventare Calvi Risorta la “città di Pulcinella, Balanzone, Pantalone e Stenterello?” Niente di tutto questo! Il capogruppo di Uniti per Calvi Giacomo Zacchia indignato si è avvicinato al sindaco Caparco chiedendo spiegazioni di quella carnevalata ed anche che cosa rappresentassero quei tre pupazzi. Il sindaco Caparco ha risposto secco che quelle maschere rappresentavano TRE MONACI.

Ora noi ci chiediamo e chiediamo a voi cari lettori “UN MONACO SAPPIAMO CHI E’ ” ma gli altri due chi sono??? Non vorremmo ritrovarci qualche altra tonaca che regga le fila di questo teatrino delle marionette dei  nostri amministratori di maggioranza.