VI SVELIAMO I COSTI A CARICO DEI CITTADINI CALENI DEL BANCO ALIMENTARE!!!

 

PD Calvi Risorta, 03 febbraio 2011

 

Vi sveliamo i costi sostenuti dai cittadini caleni per aderire al banco alimentare da parte del Comune di Calvi Risorta. A scanso di equivoci, di strumentalizzazioni da parte di chicchessia, teniamo a precisare che noi non abbiamo niente in contrario che i servizi sociali del Comune si  adoperino  per il benessere  delle fasce sociali meno abbienti.

 

Consentiteci però di dissentire da questa iniziativa che sa tanto di “laurismo” (operazione di facciata messa in atto dal comandante Lauro negli anni ’50 per carpire la buona fede del Popolo e farsi votare alle elezioni comunali di Napoli come sindaco). Veniamo ai giorni nostri anno 2010 il Comune di Calvi Risorta aderisce al “banco alimentare“. Iniziativa tanto pubblicizzata da un sito amico dell’amministrazione! Pensavamo noi comuni cittadini, che tale iniziativa era a costo zero per i cittadini di Calvi Risorta. Abbiamo scoperto che così non è!!!  Determina di liquidazione quota prima semestralità 2011… n.53 R.G. del 20/01/2011 del settore amministrativo a firma del dott. Giuseppe Caparco (fratello del sindaco Caparco).

 

Vi sveliamo alcuni punti della determina ed anche alcune nostre perplessità.

 

Punto 3: di dare atto che gli oneri economici scaturenti dalla stipula della convenzione con le associazioni “Banco delle opere di carità” e “Centro di solidarietà Giovanni Paolo II” sono quantificabili in 17.000 euro annui.

 

Punto 4: di dare atto che la spesa complessiva del ”programma lotta alla povertà“ è così ripartito: Associazione ”Banco delle opere di carità” con sede a Caserta via E. Mattei n.14 euro 15.000; Associazione di volontariato delle opere di carità Giovanni Paolo II  con sede a Caserta via E. Mattei n.16 euro 2000 (il banco opere di carità fornirà i generi alimentari, il centro di solidarietà provvederà al confezionamento, alla redazione delle bolle nominative e nuclei familiari destinatari del progetto assistenziale ndr).  In data 09/11/2010 si legge in determina: fra il responsabile del settore amministrativo dott. Giuseppe Caparco (fratello del sindaco Caparco) ed i presidenti del  “Banco delle opere di carità” e dell’”Associazione di volontariato Giovanni Paolo II è stata sottoscritta apposita convenzione, per far fronte al “Programma lotta alla povertà” nella quale è stata prevista la ripartizione della spesa annuale nel modo che segue:  8.500 euro Banco delle opere di carità, 8.500 euro Associazione  Giovanni Paolo II.

 

PRIMA  PERPLESSITA’: in determina si da atto che la spesa annuale è ripartita in due quote differenti una di 15.000 e una di 2.000, mentre nella convenzione la spesa è ripartita in parti uguali (8.500 euro) cosa che accerteremo in seguito. Sempre in determina si legge che considerato che i generi alimentari da distribuire in favore dei cittadini indigenti risultano essere abbastanza voluminosi e che il trasporto risulta impossibile farlo con mezzi propri del comune… Il Comune cosa fa?!?!!  Interpella il presidente dell’associazione di volontariato “Banco delle opere di carità” che si dice disponibile ad effettuare tale servizio richiedendo a titolo di contributo la somma di 150 euro a trasporto, il  Comune ritiene tale contributo congruo e vantaggioso. Il costo totale annuo è di euro 1.800 (siamo a 18.800 euro). Ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini caleni (bancomat dell’amministrazione Caparco)!

 

SECONDA PERPLESSITA’: il trasporto dei generi alimentari da Caserta a Calvi Risorta non era cosa nota già all’atto della stipula della convenzione? O i capi settore del Comune di Calvi Risorta operano alla carlona?? Il trasporto dei generi alimentari poteva già essere previsto in convenzione forse riducendo così i costi. A questo punto il responsabile del settore amministrativo dott. Giuseppe Caparco (fratello del sindaco Caparco) cosa fa? Determina di liquidare e pagare in favore dell’associazione di volontariato “Banco delle opere di carità” la somma di 5.150 euro (4.250+900), determina di liquidare e pagare in favore del “Centro di solidarietà Giovanni Paolo II la somma di 4.250 euro. Questi pagamenti sono riferiti al primo semestre 2011.

 

TERZA PERPLESSITA’: sembra che sia la prima volta che il Comune paghi anticipatamente per prestazioni non ancora erogate. Ci spieghino poi l’assessore delegato ai Servizi Sociali Antonio Caparco (la delega dopo averla tolta a Giovanni Marrocco l’ha tenuta per se), ed il responsabile del settore Amministrativo Giuseppe Caparco (fratello del sindaco Caparco) come mai le due associazioni di volontariato hanno avuta liquidata la stessa somma al netto dei 900 euro del trasporto, quando in determina (n°53 R.G. del 20/ 01/ 2011) si affermava di dividere il pagamento in 15.000 ad una e 2.000 all’altra?

 

Una cosa è certa cari cittadini caleni chi paga siamo sempre e solo noi bancomat dell’amministrazione dei Caparco. Chiediamo ai fratelli Caparco. Visto che sembra ci siano già state lamentele sulla congruità dei pacchi alimentari, di sapere in dettaglio la formazione degli stessi!!  Evitandoci però quella sequela di cifre di prodotti alimentari stampigliate su tre manifesti (affissi solo sui vetri delle porte dell’androne della Casa Comunale). Cari amministratori di maggioranza la trasparenza deve essere il faro che vi deve guidare nelle vostra azione amministrativa, abbiate uno scatto d’orgoglio, chiedete spiegazioni sugli atti amministrativi che vi sottopongono e non subiteli soltanto. Ne va della vostra dignità!!! 

 

Cari cittadini caleni noi del Partito Democratico e di Uniti per Calvi continueremo a tenervi costantemente informati sulla vita amministrativa calena. Prossimamente sveleremo la verità sul “Mancato rispetto del patto di stabilità interno del Comune di Calvi Risorta anno 2010.