Nicandro
Izzo 28 anni fa veniva barbaramente ucciso
Portale di Pignataro, 31 gennaio 2011
Il 31 gennaio del 1983, Nicandro Izzo, fu assassinato
dalla camorra, dopo numerose minacce ricevute, con un colpo di pistola alla
testa esploso da ignoti, a poche decine di metri dal carcere Poggioreale di Napoli, dove prestava servizio. Dal 31
maggio del 2010 il parco giochi che si trova alle spalle della scuola media
Luigi Martone porta il suo nome.
L'intitolazione del parco giochi ha assunto un valore particolarmente simbolico
proprio in virtù dei frequentatori abituali del luogo: i bambini. Affermare la
cultura della legalità tra i più piccoli è garanzia per il futuro di una
comunità. La dedizione alla divisa e al servizio, l’attaccamento all’istituzioni, il senso della legalità e del dovere di un
uomo semplice come Nicandro Izzo, sono un esempio per i giovani.
“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro
tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri
uomini”. Sono le parole di Giovanni Falcone, di cui pochi giorni fa si è
ricordato il 18 anniversario del suo assassinio, di quello della moglie e degli
agenti di scorta. Le idee della legalità devono camminare sulle gambe dei
bambini, per farne uomini e donne con tensione morale e testimoni di legalità.
La giornata di oggi è significativa perché non è il
ricordo di una tragica morte, ma la memoria di una vita vissuta nella
consapevolezza che anche nelle nostre terre non esiste legge diversa da quella
dello Stato.
L’associazione CdP reitera la richiesta al consiglio
comunale di istituire la Giornata della Legalità contro tutte le mafie, da
celebrare tutti gli anni con iniziative per affermare la cultura della legalità
come valore imprescindibile per la crescite civile,
morale e sociale della comunità. CdP chiede,
attraverso le pagine del giornale on line, che la delibera di
istituzione della Giornata della Legalità sia l’ultimo atto del
consiglio comunale in carica fino alle elezioni della prossima primavera.