Lucca, 24 gennaio 2011
La 1° Sezione – Criminalità organizzata e straniera –
della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Virgilio Russo, di origini di Calvi Risorta, a seguito di mirati servizi di
polizia giudiziaria realizzati “sotto copertura”, effettuati nel night club “1080
voglia” di Lucca-Ponte S. Pietro, ha riscontato una
attività di sfruttamento della prostituzione, che attirava numerosi clienti
provenienti anche da fuori regione.
Nello specifico i soggetti attenzionati che gestivano
il locale, sfruttando l’avvenenza di giovani entreneuses
dell’Est Europa, lucravano sugli spettacoli resi a singoli (c.d. privè), durante i quali le ballerine compievano atti
sessuali con i clienti, incassando percentuali su ogni prestazione effettuata e
così concretizzando il reato di sfruttamento della
altrui prostituzione.
L’operazione era iniziata nello scorso ottobre, a seguito di segnalazioni che
“favoleggiavano” di ballerine disponibili a tutto purchè
i clienti pagassero ai gestori il “noleggio” delle
medesime nei c.d. privè. I poliziotti ci hanno voluto
vedere chiaro e, spacciandosi per normali clienti, hanno verificato che in più
di una occasione, pagando 50 euro ogni 10 minuti, le
ballerine si appartavano con i clienti fornendo prestazioni sessuali
consistenti nel ballare nude, strusciarsi ripetutamente sul corpo del cliente,
toccandoli nelle parti intime e facendosi toccare in maniera lasciva,
spingendosi fino a masturbarli.
Dopo queste verifiche sotto copertura veniva
effettuato un primo blitz, durante il quale venivano identificati 31 clienti e
16 ballerine. I gestori, per evitare le conseguenze del controllo, avevano
finto di chiudere il locale e di passarne ad altri la gestione; ma il dj ed il barman erano rimasti gli
stessi, come verificato da un ulteriore controllo effettuato a dicembre.
Le risultanze investigative prodotte dalla Squadra
Mobile hanno consentito al PM titolare delle indagini dott.ssa
Sara Polino di chiedere ed ottenere dal G.I.P. dr.
Simone Silvestri ordinanza contenente misure cautelari personali restrittive e
decreto contenente sequestro preventivo, così di seguito
specificati:
SHINGERGJI Diones, nato in
Albania nel 1986, res. in Montecatini Terme (PT),
barman del night club: tratto in arresto in esecuzione di o.c.c.
in carcere;
LAZZARINI Franco, lucchese del
1961, ivi res., commercialista e gestore del night
club: tratto in arresto in esecuzione di o.c.c. in
carcere;
APOLLONI Giovanni, nato nel 1977, res. S. Giuliano Terme,
disc-jockey del night club con il nome d’ arte di
“Apollo 13”: tratto in arresto in esecuzione di o.c.c.
agli arresti domiciliari.
Nell’operazione, denominata Diones, risultano indagati a piede libero, per il medesimo titolo di
reato, altre due soggetti che collaboravano con gli arrestati nella gestione
del locale.
Nel medesimo contesto operativo la Squadra Mobile ha
eseguito il sequestro preventivo dei locali del night club nonché del sito web
www.1080voglia.com, il cui server si trova a Pisa ed è in corso di
“oscuramento” in collaborazione con la Sezione Polizia Postale e delle comunicazioni
di Pisa.
Al termine delle incombenze di rito gli arrestati di cui ai
punti 1. e 2. sono
stati associati alla casa circondariale “San Giorgio” di Lucca, mentre l’arrestato
di cui al punto 3. è stato accompagnato al proprio
domicilio di S. Giuliano Terme (PI).