Calvirisortanews, 18 dicembre 2010
Vito Taffuri
La Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Aggiunto
Virgilio Russo, di origini calene, in esito al termine
di numerosi servizi di osservazione e di localizzazione ha rintracciato e
tratto in arresto, in un maneggio di loc. Sibolla del
comune di Altopascio il latitante SCALETTA Giuseppe,
nato ad Altavilla Milicia (PA) nel 1960, res. Portogruaro (VE), pluripregiudicato
per gravi reati, evaso in data 18.02.2010 dall’ Istituto
penitenziario di Saliceta S. Giuliano (MO), ove
scontava la misura di sicurezza detentiva della casa di lavoro irrogatagli dal
Tribunale di Sorveglianza di Venezia.
A seguito della fuga del medesimo l’Ufficio del Magistrato di
Sorveglianza di Modena, con provvedimento nr. Reg. 3/2010 mod. S.9 datato
14.10.10, ne aveva disposto le ricerche e la cattura
su tutto il territorio nazionale, subitaneamente comunicate a questa Squadra
Mobile dal collaterale Ufficio della Questura di Venezia.
La cattura del latitante, figura di spicco della criminalità del veneziano, era
stata pertanto messa tra le priorità della Sezione catturandi,
con ininterrotte ricerche durate oltre un mese, e che alla fine hanno premiato la tenacia dei poliziotti. Che, per scongiurare la fuga dello Scaletta, che aveva trovato
impiego nel maneggio come factotum, si sono spacciati per veterinari della A.S.L. di Lucca.
Mentre fingevano di controllare le stalle dei quadrupedi
osservavano il personale fino a che hanno riconosciuto, in un operaio che stava
portando del foraggio ai quadrupedi, il latitante di cui possedevano la foto
segnaletica. Gli hanno impedito ogni via di fuga e lo hanno ammanettato,
portandolo in Questura a Lucca per la notifica del provvedimento e poi al S.
Giorgio.
Da sottolineare che non sono emersi coinvolgimenti dei
titolari e degli altri addetti del maneggio nel favoreggiamento della latitanza
dell’ arrestato, ignari che era ricercato. Lo Scaletta, che vanta precedenti di
polizia e penali per rapina, furto, estorsione e sequestro di persona, aveva
trovato lavoro ed un alloggio ad Altopascio grazie a pregresse conoscenze nell’ ambiente. Soddisfazione è stata
espressa dal Questore Santoro per il brillante risultato investigativo ai
poliziotti della Squadra Mobile.