L’OPERAZIONE
GOLD FISH PARTE DA CALVI RISORTA E ARRIVA A NAPOLI:
OTTO ARRESTI
Calvirisortanews, 17 dicembre 2010
Vito Taffuri
Operazione Gold Fish, prodotti
ittici dall’estero. Operazione “Gold Fish” dei
carabinieri di Capua, coordinati dal Capitano Giovanni De Risi, che hanno
operato in tandem con i colleghi di Calvi Risorta, diretti
dal Maresciallo Capo Massimo Petrosino e il suo sottordine Rosario Monaco, che
hanno eseguito insieme, alla Guardia di Finanza di Napoli, 12 ordinanze di
custodia cautelare, emesse dal gip di Napoli, di cui
otto in carcere, tra i quali due sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle, tre
ai domiciliari e una con obbligo di dimora.
Eseguito anche il sequestro preventivo di immobili e
terreni per un valore di circa 1 milione e 200mila euro, oltre ad auto di lusso
e valori mobiliari per 100mila euro. In carcere sono finiti: Salvatore Florio,
56 anni; catturato dal Vice Comandante della locale stazione di
Calvi Risorta, Rosario Monaco, poi veniva arrestato Vincenzo La Porta,
47; Maurizio Colaiacolo, 35; Franco Vollaro, 50; Mario Esposito, 54. Ai
domiciliari: Davide Timpani, 48; Sergio Sergi, 64;
Orazio Roghi, 49.
I destinatari dei provvedimenti, tutti del napoletano, sono i promotori, gli
organizzatori e alcuni componenti di una ben
strutturata associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali, truffa,
falso, appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta commessi in relazione a
varie società, fra le quali “La Cipura Srl”, “Ittica 2007”, “Cages Srl”, “Ittica Epidito sas”. Per tali reati è stato anche contestato agli indagati
il reato transnazionale, cioè l’aggravante per il
coinvolgimento di un gruppo criminale organizzato ed impegnato in attività
criminali in più di uno Stato.
L’acquisizione di elementi di prova relativi ai fatti
commessi a danno di operatori esteri si è resa possibile grazie alla fattiva
collaborazione di Eurojust (agenzia dell’Unione
europea che gestisce la cooperazione giudiziaria fra due o più Stati), che ha
coordinato l’attività rogatoriale in ben sette Paesi
europei, favorendone la rapida e puntuale esecuzione.
L’operazione, che ha visto impegnati circa 80 militari dei comandi provinciali
dei carabinieri di Caserta e della guardia di finanza di Napoli, ha permesso di
scoprire – anche attraverso intercettazioni telefoniche, perquisizioni e
sequestri di documenti – un’ingente evasione Iva del valore di circa 400
milioni di euro, nonché una truffa, commisurata in
circa 3 milioni di euro ed una bancarotta fraudolenta con un passivo pari ad
oltre 25 milioni di euro, scaturente da mancati pagamenti ai danni di operatori
economici esteri, a fronte di forniture di prodotti ittici e dalla sottrazione
di numerosi motoveicoli e autoveicoli a danno di numerose società operanti nel
settore delle locazioni finanziarie. L’organizzazione, infatti, ha operato fin
dall’anno 2005 attraverso una complessa rete di sei società, attive nel commercio
all’ingrosso di prodotti ittici.
La frode fiscale è stata attuata mediante l’acquisto di grosse partite di
prodotti ittici di provenienza comunitari (Grecia, Francia, Spagna, Portogallo,
Norvegia e Danimarca), successivamente rivendute sia
ad operatori del settore che a ristoranti ed alberghi del territorio campano,
senza ottemperare ai fondamentali obblighi fiscali quali fatturazione,
presentazione delle dichiarazioni annuali, versamento delle imposte dovute e
conservazione della documentazione amministrativo-contabile.
Per le truffe, poste ai danni di fornitori esteri, l’organizzazione aveva
predisposto un sofisticato sistema atto a simulare l’estrema affidabilità
commerciale delle società coinvolte (sito internet con false informazioni
aziendali, false comunicazioni sociali ai competenti organi amministrativi,
accoglienza di fornitori truffati presso ristoranti ed alberghi di lusso,
ecc.), finalizzato alla fornitura di ingenti quantitativi di prodotti ittici,
veicoli di media e grossa cilindrata, dietro promesse di pagamento (poi non
onorate) ovvero pagamenti con titoli di credito risultati successivamente privi
di copertura.