Incidente
sul lavoro a Giano Vetusto
Il Mattino 10 dicembre 2010
Elio Zanni
Prova a sfrondare l’ennesimo albero appartenente al bosco
da ridurre in legna da ardere e gli rovina addosso un
ramo, che lo riduce in fin di vita.
Ennesimo incidente sul lavoro nelle campagne di Giano
Vetusto dove un boscaiolo, C.R. 44 anni, originario
di Teano, al lavoro in nome e per conto di una non meglio specificata ditta
specializzata nella compravendita di zone boschive da
trasformare poi, con tanto di permessi e licenza, in legna per mobili o da
ardere e quindi di varie pezzature e peso, è rimasto seriamente ferito in più
parti del corpo.
La ramificazione cadendo lo avrebbe, infatti, colpito in
un primo momento alla testa, scaraventandolo poi letteralmente a terra sotto un
cumulo inestricabile di rami e foglie. È accaduto ieri mattina e l’unica fortuna
dell’operaio è stata il fatto che, a quanto è dato
sapere, si trovava al lavoro praticamente in squadra, ossia con altri colleghi
che operavano nelle immediate vicinanze anche se a distanza debita di sicurezza
e che hanno provveduto a liberarlo dalla morsa verde e chiamare subito i
soccorsi.
Ma sul posto, assieme all’ambulanza del 118, in questo
caso proveniente dalla vicina Calvi Risorta, sono
arrivati anche i carabinieri e successivamente, non appena si è perfezionato il
ricovero in ospedale ed è stata fatta la denuncia di quanto accaduto, è
arrivato anche un delegato esperto dell’ispettorato del lavoro. La scena del
fatto è stata così fissata in una serie di scatti fotografici che sono stati
poi allegati al rapporto che accenna alle plausibili cause primarie
dell’infortunio.
In base ai dati raccolti, e posto che la zona è stata
messa sotto sequestro, gli inquirenti cercheranno, stesso oggi, di ricostruire
con esattezza la dinamica dell’incidente. Di certo ci
sarebbe solo il fatto che il boscaiolo, tra l’altro molto esperto e abile nel
suo lavoro, al momento in cui è precipitato giù il ramo, da un’altezza, pare di
almeno cinque metri, imbracciava una motosega quasi
sicuramente a scoppio.
Gli operatori sanitari hanno provveduto
a trasportare l’infortunato presso l’ospedale di Pineta Grande. La
stessa struttura nella quale l’operaio, secondo programma, dovrebbe essere
sottoposto a una serie d’interventi chirurgici ricostruttivi. Il referto medico, infatti, parlerebbe di
frattura alla tibia e al perone, ma anche di trauma cranico e ferita diffuse, lacerocontuse alla spalla
sinistra.
Sarebbe stato poi lo stesso utensile utilizzato nel
momento in cui è venuto giù il ramo, ossia la motosega, ad aver contribuito a
procurargli una profonda ferita alla gamba. Tutto da
verificare invece il grado di protezione dagli infortuni adottato dal boscaiolo.