CIPRO E
MARROCCO CONTRO CAPARCO: SVENDE LA CITTA’
Gazzetta di Caserta, 07 dicembre 2010
I consiglieri di maggioranza Nicola Cipro e Giovanni
Marrocco attaccano il sindaco sulla questione centrale turbo-gas di Sparanise.
“Avremmo voluto prendere atto di successi e di azioni portate a termine nell’esclusivo interesse dei cittadini
e nell'assoluta passione per la buona politica, ma, al giro di boa di fine
anno, prendiamo atto di tante promesse non mantenute e di tanti tranelli messi
in campo per rimangiarsi sistematicamente quanto era stato promesso in campagna
elettorale. Quindi prendiamo atto che: il sindaco ha
cambiato idea sulla centrale termoelettrica di Sparanise.
Qualche anno fa, infatti, ebbe uno scontro verbale con
toni alti con l'allora primo cittadino di Sparanise, Antonio Merola, perché, da caleno all'opposizione, non voleva l'ecomostro a due passi dalla sua Calvi.
Oggi, da sindaco, accetta i 150 mila euro che la stessa Calenia propone ai Comuni a titolo di risarcimento e con il
vincolo che non consentirà più ai caleni di rivalersi nei confronti della centrale
di Sparanise se dovesse essere accertata la pericolosità della struttura per la
salute pubblica e per l'ambiente dell'agro.
Facendo due calcoli, il sindaco di Calvi accetterà una
cifra di 150 mila euro che, divisa per il numero di abitanti,
porterà alla somma pro capite di 25 euro. Forse vale tanto la salute di ogni caleno per Caparco, prendiamo atto che: il sindaco e la sua giunta di allegri
plaudenti confondono il comandare con il governare e vorrebbero spendere questi
150 mila euro per integrare i costi della GEA, a soli 19 mesi dall’ultima volta
che Caparco aveva lanciato i suoi pesantissimi strali e le sue lapidarie accuse
contro chi oggi verrebbe beneficiato da questa “donazione".
Pertanto è inaccettabile sapere che verrà
spesa la predetta somma per opere che dovrebbe sostenere la GEA (già strapagata
dai cittadini di Calvi, anche con mutui che graveranno per 20 anni sulle tasche
dei caleni, grazie al sindaco), anziché utilizzare questi fondi per usi migliori,
per esempio finanziando nuove linee di illuminazione, alimentata con pannelli fotovoltaici per le zone che sono ancora al buio. Il dato allarmante, rimane sempre e comunque il baratto della salute
dei cittadini con l'elemosina offerta di € 150 mila.
Prendiamo atto che: il sindaco e la sua allegra giunta
vogliono solo determinare conflitti e scontri per confondere le acque senza mai
confrontarsi seriamente con le vere esigenze della città e con serie
possibilità di sviluppo per Calvi Risorta, così come
succede nell’Ufficio Tecnico e in tutti i punti nevralgici della Casa Comunale,
dove le delibere e i documenti non vengono fatti visionare nemmeno a noi che
facciamo parte della stessa maggioranza.
Forse è per questa politica di coltivazione del regresso e
dell'arretratezza che non viene autorizzata la ripresa
video dei Consigli comunali? Forse non si vuole far sapere ai
cittadini cosa accade realmente in sede di Consiglio? Ma
qualcuno non aveva promesso per tutta la campagna elettorale di portare in
Comune le telecamere per "rendere tutto più trasparente per i
cittadini"?
Prendiamo atto che: la Buona Politica, i Valori e le proposte
per far progredire Calvi Risorta, sono le uniche medicine a questa sciagurata
maniera di fare le cose e, per questa ragione, diremo ogni volta ai cittadini cosa accade nelle segrete stanze del Comune, a
cominciare dalla prossima settimana, quando metteremo in luce alcuni aspetti
elle concessioni edilizie che ci sembrano davvero molto imbarazzanti e
oscuri".