PER IL SINDACO LA VITA DI OGNI CALENO COSTA QUANTO PIZZA E BIRRA: 25 EURO

Calvirisortanews, 05 dicembre 2010

 

Vito Taffuri

 

Riceviamo e pubblichiamo il volantino a firma dei consiglieri di maggioranza Cipro e Marrocco.

 

Avremmo voluto prendere atto di successi e di azioni portate a termine nell'esclusivo interesse dei cittadini e nell'assoluta passione per la buona politica, ma, al giro di boa di fine anno, prendiamo atto di tante promesse non mantenute e di tanti tranelli messi in campo per rimangiarsi sistematicamente quanto era stato promesso in campagna elettorale.


Quindi Prendiamo atto che: il sindaco ha cambiato idea sulla centrale termoelettrica di Sparanise. Qualche anno fa, infatti, ebbe uno scontro verbale con toni alti con l'allora primo cittadino di Sparanise, Antonio Merola, perché, da caleno all'opposizione, non voleva l'ecomostro a due passi dalla sua Calvi.


Oggi, da sindaco, accetta i 150 mila euro che la stessa Calenia propone ai Comuni a titolo di risarcimento e con il vincolo che non consentirà più ai caleni di rivalersi nei confronti della centrale di Sparanise se dovesse essere accertata la pericolosità della struttura per la salute pubblica e per l'ambiente dell'agro. Facendo due calcoli, il sindaco di Calvi accetterà una cifra di 150 mila euro che, divisa per il numero di abitanti, porterà alla somma pro capite di 25 euro. Forse vale tanto la salute di ogni caleno per Caparco.

 

Prendiamo atto che: il sindaco e la sua giunta di allegri plaudenti confondono il comandare con il governare e vorrebbero spendere questi 150 mila euro per integrare i costi della GEA, a soli 19 mesi dall'ultima volta che Caparco aveva lanciato i suoi pesantissimi strali e le sue lapidarie accuse contro chi oggi verrebbe beneficiato da questa "donazione".


Pertanto è inaccettabile sapere che verrà spesa la predetta somma per opere che dovrebbe sostenere la GEA ( già strapagata dai cittadini di Calvi, anche con mutui che graveranno per 20 anni sulle tasche dei caleni, grazie al sindaco), anziché utilizzare questi fondi per usi migliori, per esempio finanziando nuove linee di illuminazione, alimentata con pannelli fotovoltaici per le zone che sono ancora al buio.


Il dato allarmante, rimane sempre e comunque il baratto della salute dei cittadini con l’elemosina offerta di € 150 mila. Prendiamo atto che: il sindaco e la sua allegra giunta vogliono solo determinare conflitti e scontri per confondere le acque senza mai confrontarsi seriamente con le vere esigenze della città e con serie possibilità di sviluppo per Calvi Risorta, così come succede nell'Ufficio Tecnico e in tutti i punti nevralgici della Casa Comunale, dove le delibere e i documenti non vengono fatti visionare nemmeno a noi che facciamo parte della stessa maggioranza.


Forse è per questa politica di coltivazione del regresso e dell'arretratezza che non viene autorizzata la ripresa video dei Consigli comunali? Forse non si vuole far sapere ai cittadini cosa accade realmente in sede di Consiglio? Ma qualcuno non aveva promesso per tutta la campagna elettorale di portare in Comune le telecamere per "rendere tutto più trasparente per i cittadini"?


Prendiamo atto che: la Buona Politica, i Valori e le proposte per far progredire Calvi Risorta, sono le uniche medicine a questa sciagurata maniera di fare le cose e, per questa ragione, diremo ogni volta ai cittadini cosa accade nelle segrete stanze del Comune, a cominciare dalla prossima settimana, quando metteremo in luce alcuni aspetti delle concessioni edilizie che ci sembrano davvero molto imbarazzanti e oscuri.


I CONSIGLIERI COMUNALI CIPRO-MARROCCO