Unità d'Italia: Il presidente del Comitato per il 150° è Giorgio Natale di Pignataro Maggiore

Giornale di Brescia, 18 ottobre 2010

 

Giorgio Natale

 

Se la marcia su Roma del 28 ottobre 1922 fu guidata da un quadrumvirato (absit injuria verbis: nessuna apologia), il comitato popolare per il 150° dell'Unità d'Italia Storia Memoria Identità, convenuto il 30 settembre nella sala riunioni del sindacato Cisal di via Ducco 42, messo a disposizione dal segretario confederale Beniamino De Maddis, ha stabilito di voler essere rappresentato da un «quadrum-mulierato», eleggendo presidenti ad honorem, per l'entusiasmo, l'attivismo e la passione la dott.ssa Melinda Di Fazio, le signore Sabine Gaverman, nata in Germania, Sahra Smikhali, nata in Somalia e Laura Spera.

 

Sarà presidente operativo il sottoscritto Giorgio Natale, l'arch. Carlo Minelli curerà i rapporti con enti e territorio, l'ing. Marco Bassi l'organizzazione. Una nobile e patriottica lettera, forse inedita, del giovanissimo garibaldino Lorenzo Vitali, che si scusava coi genitori, per essere partito a loro insaputa, presentata dalla socia ins. Daniela Iamoni, discendente del volontario, ha fornito lo spunto per chiedere quanti discendenti di persone che parteciparono agli Eventi Risorgimentali di contattare il comitato per la raccolta notizie e materiale, da pubblicare in un opuscolo celebrativo ed organizzare un incontro pubblico tra gli stessi.

 

Lo storico dr. Paolo Teoni Minucci, che porta il nome di un avo, combattente di Curtatone e Montanara è stato il primo a dare la propria qualificata disponibilità. Il comitato chiederà anche di intitolare uno spazio o una via all'Unità d'Italia. La frase: «Nella Leonessa d'Italia, bresciani d'ogni luogo-contrada e latitudine, posero, a rinnovato patto di concordia progresso ed unione, con consapevolezza di cultura e diritto, nel solco dei padri, nel CL dell'Unità Nazionale», è stata scelta per essere apposta alla base del cippo-monumento, disegnato dal giovane ing. Giuseppe Natale, a commemorazione del 150°.

 

Un artigiano marmista di Brescia s'è detto disposto a realizzare l'opera, spinto da motivi altamente ideali, senza aggravi di costi. Il sindaco di Teano ing. Raffaele Picierno, col vice avv. Gian Paolo D'Aiello, capofila dell'iniziativa «Mille sindaci per i Mille», ha comunicato al sottoscritto che invierà una pietra con la scritta: «Teano alla Leonessa» da inserire nel basamento del cippo ed ha invitato i comuni di Genova, per Quarto e Marsala a fare altrettanto.

 

A tal proposito verranno contattati anche i sindaci di Bezzecca, Solferino e Desenzano per S. Martino della Battaglia. L'assessore Mario Labolani, già patrocinatore del Progetto Storia Memoria Identità, assieme all'assessore avv. Andrea Arcai, ha dato mandato al Capo Area, dr Massimo Azzini ed all'architetto Luigi Alessandri di seguire per le loro competenze il progetto ed il comitato coglie l'occasione per evidenziarne la solerzia e la disponibilità. Sono previste attività extra scolastiche di ricerca motivante, rivolte soprattutto ai ragazzi neo-italiani, per la conoscenza, a maglie larghe, del sanguinoso percorso che dal «vestito d'Arlecchino» portò allo Stato Unitario Nazionale ed all'Indipendenza completa, per una storia condivisa che divenga memoria e rafforzi la comune identità in una vissuta e partecipe cittadinanza attiva. Per la conseguenziale pubblicazione di eventuale materiale prodotto: testi vari, elaborati, logo, coccarde, puzzle dell'Italia tricolore, calendario con le date significative dell'Unità, si auspica il sostegno delle circoscrizioni, già più volte contattate. Invitiamo anche, gli altri comitati del 150°, ad organizzare un forum per coinvolgere, in sinergia, attivamente la cittadinanza bresciana.

 

L'inizio potrebbe essere, l'invito congiunto ai cittadini, cosa che il comitato popolare Storia Memoria Identità fa già da adesso, ad esporre, il prossimo IV Novembre, il Tricolore nazionale e partecipare alle celebrazioni. Nello spirito di vera Unità Nazionale, per una storia condivisa, il comitato, tenendo conto che molti problemi pre-unitari sussistono ancora, sfruttati e non risolti dai demagoghi di turno, vuole ricordare anche «gl'italiani che», nel periodo Risorgimentale, «caddero dalla parte sbagliata»: i soldati dell'esercito duosiciliano, quelli del Papa quelli arruolati dall'Austria, nonché gli internati del «lager di Finestrelle» (fortezza alpina nella quale furono rinchiusi in condizioni terribili i prigionieri duosiciliani), quelli spediti in Louisiana a combattere la guerra civile americana, per sfatare, una volta tanto, l'amaro detto: «La storia la scrivono sempre i vincitori».

 

P.S. La pietra è arrivata  a Brescia mercoledì 13 scorso.


Giorgio Natale

Presidente di Storia Memoria Identità

 

tel 0302002793 Via Ambaraga 43 25133 Brescia

 

 

Riporto la e-mail ricevuta da Giorgio Natale alla quale chiedo, a chi è in possesso dei dati richiesti, venga data una risposta…

 

Gentilissima redazione,

sono Giorgio Natale, pignatarese residente a Brescia, dove presiedo il comitato popolare "Storia Memoria Identità", per celebrare con un monumento, nella Leonessa d'Italia, il 150° dell'Unità d'Italia.

All'iniziativa, alla quale partecipano cittadini nati in altre nazioni, ha aderito l'amministrazione comunale di Teano che, grazie al significativo interessamento del Vice avv. Giampaolo D'Aiello e del Sindaco ing. Raffaele Picierno, ha già inviato una "pietra certificata", da inserire assieme alle altre di Storiche Località Risorgimentali, alla base del cippo, come metafora e simbolo dell'Unità Nazionale.

Stranamente, Castel Morrone, definita "Termopili d'Italia", non ha dato alcun riscontro alle nostre richieste...

Storia Memoria Identità ha avviato attività con enti, scuole ed associazioni, per perpetuare ed allargare la conoscenza di tutti gli aspetti Risorgimentali. L'opera di Giuseppe Mazzini, che diffuse e favorì la nascita di Società di Mutuo Soccorso, sostenitrici anche  in solido delle imprese Risorgimentali, mi spinge a chiedere, tramite la vostra testata, informazioni, in merito, su associazioni locali. 

In particolare, vorrei avere notizie della, se non ricordo male, Società Operaia di Calvi Risorta. Ne vidi la bandiera, una quindicina d'anni fa a Petrulo, nello studio, in piazza, del maestro elementare Mario Canzano, scomparso di recente e per anni attivo esponente del MSI e della destra sociale e nazionale. Se non ricordo male, i soci di questo sodalizio, partecipavano a riti e celebrazioni con la fascia associativa ad armacollo.

Ho letto di recente che, la stessa società, ha deposto una corona al Monumento ai Caduti, in occasione del IV Novembre. Visto l'eco che la vostra testata ha dato, l'estate passata, ad una parte del progetto Storia Memoria Identità, penso che, sicuramente, troverò qualche lettore in grado di fornirmi notizie sulla fondazione, sullo statuto, sulle attività della Società Operaia di Calvi Risorta o di altre similari.

 

Grazie per l'attenzione e W L'Italia

 

Il presidente di STORIA MEMORIA IDENTITA'

GIORGIO NATALE

Brescia