LITE PER QUESTIONE DI VIABILITA’: IERI IL PROCESSO

 

Gazzetta di Caserta, 25 novembre 2010

 

Trovò la strada ostruita da una vettura parcheggiata alla "viva il parroco". Chiese gentilmente, al proprietario - suo conoscente - di sistemare la vettura per permettere il transito più agevole ai veicoli.

 

Ottenne un secco “no". Intervennero i carabinieri che multarono il veicolo in sosta appartenente a Domenico Lombardi, figlio dell'onorevole Regionale confermando così la sosta vietata del mezzo.

 

Subito dopo si accese una discussione fra i due uomini. Successivamente Lombardi presentò la querela contro Alberto Romano accusandolo di violenza privata perchè lo avrebbe minacciato per obbligarlo a spostare il veicolo.

 

La storia fa riferimento a fatti avvenuti otto anni fa, a Calvi Risorta. L’imputato Romano, nella vita militare, ha affidato la propria difesa all'avvocato Fabrizio Zarone che tenterà di scagionare l'uomo da ogni accusa. Nell'udienza del processo che si è svolta ieri, il giudice, dottoressa Vona, ha deciso di rinviare l’udienza alla fine di questo mese per la mancanza di alcuni testimoni.

 

La difesa punta molto sulla testimonianza dei carabinieri che intervennero e che multarono la vettura di Lombardi. Sarebbe questa la prova più importante capace di dimostrare l’infondatezza dell'accusa.