CAPARCO E
MELE: “Agli altri le chiacchiere, a noi i fatti”
Gazzetta di Caserta, 23 novembre 2010
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Bando per i lavori al
castello aragonese Di Calvi Risorta.
L'entusiasmo del sindaco Caparco e
del delegato ai Beni Culturali Silver Mele. Nel secondo anno di amministrazione
Caparco, Calvi Risorta si appresta al raggiungimento di un traguardo
importantissimo, atteso per anni e mai neppure sfiorato. La valorizzazione del
patrimonio archeologico dell'Antica Cales parte ufficialmente dall'Arce Medievale e dal recupero di quello che visibilmente ne è uno dei simboli, il Castello Aragonese.
Il bando di procedura per i lavori aperto e pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale prevede lavori di consolidamento, restauro, messa in
sicurezza, scavo di sbancamento, riqualificazione del verde e scavi archeologici
per un importo di €994.740,56 oltre IVA, di cui € 16.404,93 per oneri della
sicurezza non soggetti a ribasso contenuti nei prezzi e € 50.000,00 per lavori
in economia da pagarsi con le liste operai, mezzi
d'opera e fornitura materiali, sui quali il ribasso d'asta sarà applicato solo
sull'utile dell'impresa.
Dati che emergono dalla corrispondenza continua tra l’ente
comunale e la Sovrintendenza delle quattro province di Caserta, Benevento, Salerno ed Avellino, alla luce di un rapporto
di sinergia una volta compromesso ed abilmente
recuperato dall'esecutivo Caparco.
“Raccogliamo con grande entusiasmo i frutti di una
battaglia condotta senza tregua per la rivalutazione del patrimonio archeologico
della nostra cittadina - afferma Silver Mele - presidente del consiglio
Comunale di Calvi Risorta e delegato ai Beni Culturali
- pronti a scommettere che, questo sarà soltanto il primo passo di un percorso
che dovrà portarci alla realizzazione di un Museo della civiltà Calena, magari
proprio all’interno del Castello Aragonese. Intendo ringraziare i vertici della
Sovrintendenza con i quali ci sentiamo quotidianamente:
grazie al loro impegno e alla nostra tenacia il finanziamento, che si rischiava
di perdere per l’inerzia della precedente amministrazione, è stato ripreso e
condurrà ad un'opera storica per l’area archeologica di Cales".
Molto soddisfatto anche il sindaco di
Calvi Risorta Antonio Caparco che sorride con fare beffardo in risposta
alla maldestra campagna denigratoria messa in atto nei suoi confronti da alcuni
siti internet locali: “A loro le chiacchiere, a noi i fatti. Siamo soliti agire
in questo modo, non a caso abbiamo cambiato volto ad un paese che avevamo
ereditato in condizioni pietose. Sono molto confortato dal fatto che la gente
di Calvi Risorta si chieda, così come noi, perché a parlare siano ex
amministratori che hanno palesemente fallito nel loro compito o sapientoni
prontamente tagliati dalla gestione della cosa pubblica e supportati da
scribacchini di turno".
Dopo aver riavuto strade agibili e pulite, verde pubblico
e vivibilità invidiabile, Calvi Risorta si appresta a vivere l'inizio del processo
di riqualificazione del patrimonio archeologico, fino a
ora chimera o semplice slogan per aspiranti politici in campagna
elettorale.