DOSSI
RALLENTATORI: Avviata l’indagine del ministero
Gazzetta di Caserta, 20 novembre 2010
VI.TA.
Il primo cittadino Caparco: siamo sereni, la gente è dalla
nostra parte.
Dossi sì, dossi no. La discussione
sui rallentatori e la loro efficacia nel corso dei mesi ha
assunto vari toni tra alcuni cittadini e i gruppi di minoranza con l’amministrazione
comunale di maggioranza retta dal primo cittadino Antonio Caparco.
Tra le tante problematiche che vanno a creare i dossi c’è però un punto di vista importante da considerare:
quello delle ambulanze. I mezzi di soccorso, infatti, nel salire sopra i
rallentatori creano non pochi problemi ai pazienti che si trovano a bordo,
spesso con traumi o ferite, i quali avvertono maggiori dolori.
Gli stessi medici e infermieri, inoltre, hanno problemi a operare sulla persona che devono assistere in momenti dove
spesso ogni secondo può essere fondamentale per salvare una vita. Abbiamo
raggiunto telefonicamente il consigliere comunale di maggioranza Nicola Cipro,
defenestrato dall'attuale Sindaco Antonio Caparco, il quale ci rilasciava una breve
dichiarazione molto dura.
“Vorrei far provare all'amministrazione comunale di
maggioranza cosa si prova a viaggiare su una barella passando sopra i
rallentatori? prosegue Cipro, “possibile che questo
problema non sia stato preso in considerazione?" Insomma, a Calvi Risorta,
non si rispetta nemmeno chi soffre. Prima che ci fossero
i dossi, in ambulanza dalla postazione
alla frazione di Petrulo, di notte per un'emergenza impiegavamo un minuto e
mezzo oggi invece percorrendo lo stesso percorso in oltre cinque minuti, quando
il tempo previsto per un codice rosso
sono sicuramente diversi. Una cosa è certa, la tempestività
potrebbe salvare sicuramente una vita umana in pericolo. Mentre, adesso
chi vive a Giano Vetusto, oppure ad altre località, confinanti con il comune di
Calvi, è materialmente impossibilitato a essere
soccorso in tempo perché servono dai dieci ai quindici minuti per giungere
altre località confinanti. E’ un grosso problema anche per i traumatici, perché
le sollecitazioni si avvertono anche salendo sui dossi con i mezzi di soccorso
a trenta chilometri orari, nel rispetto dei limiti.
Le segnalazioni dell’ex Sindaco
Giacomo Zacchia, oggi Consigliere di minoranza come sembra sono state
efficienti al punto di far inviare esperti del Ministero dei Trasporti per
accertare le eventuali irregolarità nella realizzazione. Infatti,
dopo un primo sopraluogo dei tecnici del Ministero dei Trasporti, hanno
richiesto all'ufficio tecnico retto dall'ingegner Capo dott. Sergio Santillo,
cugino del primo cittadino in carica, tutto il faldone
del caso Dossi. Alla conclusione del primo sopralluogo, dalla casa comunale,
fanno sapere invece che è tutto regolare, quindi i dossi non saranno rimossi, in quanto sono a norma. A questo punto staremo a vedere chi la spunterà.