Disservizi
nelle scuole: 300 dipendenti non percepiscono lo stipendio da settembre
Il Mattino, 19 novembre 2010
Anna Sgueglia - Aversa
Da venerdì hanno incrociato le braccia: niente più pulizie
nelle direzioni didattiche e negli istituti tecnici che si avvalgono dei
servizi della società Superfulgida, consorziata al consorzio Miles.
Trecento dipendenti, ex Lsu,
non percepiscono lo stipendio da settembre e sono scesi sul piede di guerra. Da
una settimana non toccano scope e palette e a garantire il servizio di pulizia
nelle scuole, i collaboratori scolastici dipendenti dello Stato a cui, come
avviene ormai da anni negli istituti scolastici italiani, le società esterne
danno manforte.
«È chiaro che in questo modo non si garantisce la corretta
pulizia degli istituti interessati dalla protesta - sostiene Matteo
Tozzi della segreteria provinciale della Filcams
Cgil di Caserta - ma le condizioni in cui versano
queste persone che devono portare avanti le loro famiglie, non permettono di
agire altrimenti».
Ad essere interessati dai disservizi, istituti di varie
zone dalla provincia, da Roccamonfina a Calvi Risorta per arrivare a Sessa Aurunca e soprattutto l’Agro aversano
con San Cipriano, Villa di Briano, Villa Literno, San Marcellino, Casapesenna
e Frignano.
Lunedì è previsto un incontro presso l’ufficio scolastico
regionale per dirimere la spinosa questione: «È alquanto singolare - continua
Tozzi - che i dipendenti della stesso consorzio che
lavorano nelle scuole di Napoli e Salerno siano pagati regolarmente, mentre gli
ex Lsu casertani vivono nel
disagio».
Il malcontento dura da mesi e si è formalizzato anche in una
denuncia alla procura della Repubblica per i danni subiti. «Abbiamo dato
mandato agli avvocati di procedere contro il Miur dal
momento che gli ex lsu vengono
trattati come lavoratori di serie B - afferma Tozzi - nella gestione della
cassa delle scuole i fondi per la copertura degli stipendi di questi lavoratori
che pure contribuiscono ad un servizio fondamentale sembrano essere sempre
dirottati in altri rivoli».
Una situazione giudicata insostenibile che si aggiunge ai
tagli già previsti in finanziaria: una riduzione netta dei fondi a disposizione
per gli ex Lsu del comparto scuola con il fantasma
incombente del licenziamento.