Bonifica siti inquinati: stanziati 3 milioni per
Aversa, Calvi Risorta e Santa Maria Capua Vetere
Pupia, 17 novembre 2010
L'assessore Regionale all'Ambiente, Giovanni Romano,
dopo aver sentito il parere della Commissione Affari istituzionali, presieduta
dal casertano
Angelo Polverino, delibera di assegnare i fondi
per la bonifica. Gli interventi, che saranno realizzati, riguardano quelle aree
sequestrate dalla Procura a seguito dei rifiuti sversati
abusivamente ed il Litorale Domitio Flegreo.
L'importo complessivo per il risanamento ambientale dei tre Comuni
interessati è di 3 milioni e 420.845 euro. A Calvi vanno 720.845 euro; a Santa
Maria Capua Vetere 1 milione e 400mila euro mentre al Comune di Aversa vanno 1 milione e
300mila euro .
Il consigliere Polverino è sempre più punto di
riferimento per l'assessore Romano per quanto riguarda le problematiche
ambientali della provincia di Caserta e tiene a precisare:
"Contestualmente all'emergenza rifiuti, abbiamo inteso dare corso, in un
lavoro sinergico tra Assessorato e Presidenza, al Piano Regionale di Bonifica
dei Siti Inquinati della Regione Campania, predisposto
dall'Arpac nel 2005. Il Piano Regionale – precisa il Polverino – è lo
strumento essenziale per assicurare la continuità all'azione di governo della
passata Legislatura. Sicuramente il Piano va aggiornato alla luce della nuova
emergenza ambientale, ma le precedenze su cui si deve intervenire sono quelle
stabilite in passato, quando è stata tracciata la mappa dei luoghi che hanno
bisogno di essere ripuliti e recuperati con azioni specifiche. La mappatura del passato inoltre ci consente di destinare con
chiarezza i fondi comunitari per le operazioni di risanamento".
Nel caso specifico, il Por di riferimento riguarda l'Obiettivo Operativo
1.2, avente per oggetto il miglioramento della salubrità dell'ambiente e gli
interventi di risanamento ambientale nei Comuni di Calvi Risorta,
Santa Maria Capua Vetere e Aversa. Il litorale
Domitio Flegreo è quello
che maggiormente preoccupa, perché interessa 77 comuni tra la provincia di
Napoli e di Caserta, coinvolge 1 milione e mezzo di abitanti
ed una superficie territoriale del 12 % della Regione.
"L'importante – continua Polverino – è la
ripresa delle attività di bonifica da parte della
Regione e soprattutto nel Litorale Domitio, vale a
dire nell'area più esposta all'aggressione ambientale ripetuta nel tempo per
opera soprattutto delle organizzazioni criminali e della camorra. Il lavoro da
portare avanti è tanto e viene svolto nella sua
globalità. Caserta e Napoli sono le priorità. Più si va avanti e più viene fuori una forte criticità dovuta alle
grandi quantità di materiali da trattare, la complessità delle contaminazioni,
il più delle volte sconosciute, che oltre ai terreni interessano anche le falde
acquifere. L'importante è stato deliberare la cessazione della sospensione dei
vecchi provvedimenti. L'opera di recupero – conclude il
consigliere di maggioranza - terminerà solo quando tutte le aree saranno
restituite alla condizione originaria. Il problema non è solo quello di
rimuovere e bonificare. Bisogna vigilare per evitare che nei luoghi bonificati
si ritorni ad inquinare".