Ken Saro è vivo – tributo a Ken Saro Wiwa

 

Piccola Libreria 80 mq, 15 novembre 2010

 

Ieri sera la Piccola Libreria 80mq ha celebrato il suo "piccolo tributo" a un "grande uomo" Ken Saro wiwa. Un tribunale militare condannò a morte e fece uccidere lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e altre otto persone. Era il 10 novembre 1995.

 

A distanza di 15 anni la Piccola Libreria 80mq ha voluto ricordare la persona di Ken Saro impegnato più che mai nella liberazione del popolo Ogoni, dalla tirannide e dalle oppressioni sia del governo e sia delle multinazionali, in primis la Shell.


La serata si è articolata in due parti: una prima parte dedicata unicamente allo scrittore in cui sono stati proiettati dei video, in cui apparivano sia l'ultima intervista di Ken Saro e sia delle letture interpretate da Pierpaolo Capovilla voce del Teatro degli Orrori gruppo noise rock italiano.

 

Successivamente a cura di Domenico Cammuso e Marco Mazzarella con l'accompagnamento musicale di Antonio Borrelli, sono state interpretate la poesia "La vera prigione" e il "testamento" di Ken Saro Wiwa.


Nella seconda parte c'è stata la proiezione del film di Michael Moore "Capitalism: A Love Story" in cui il regista esamina gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Le stesse aziende che hanno fatto pressioni sulle autorità nigeriane per uccidere Ken Saro.


"Ken Saro-Wiwa è stato ucciso, ma fino a che leggeremo le sue parole non sarà morto." (Roberto Saviano)