DOSSI:
AVVIATA LA RIMOZIONE DEGLI IMPIANTI NON CONFORMI ALLA LEGGE
Gazzetta di Caserta, 10 novembre 2010
Veri e propri scalini di varie misure creano danno agli automobilisti
e naturalmente i più danneggiati sono senza dubbio chi vive nei circondari di
queste "montagne stradali" ed è inevitabilmente costretto a passarci sopra,
quindi un atto amministrativo (l’installazione dei dossi a rallentare chi va
troppo forte in macchina) fatto in favore principalmente di chi risiede in
quelle zone si è trasformato in un gran pasticcio che ha recato danno proprio a
chi doveva recare vantaggio.
Chi conosce bene Calvi Risorta, sa che stiamo parlando
innanzitutto della Circumvallazione, anche se queste
"montagnole" sono disseminate un pò in
tutta Calvi Risorta; e chi come noi conosce bene la
nostra città sa che quella strada è usata soprattutto dai mezzi pubblici e di
soccorso, infine, collega altre arterie cittadine confinanti con Calvi Risorta.
Quindi oltre il danno la beffa,
la scelta è fra rovinarsi di volta in volta la macchina o mettersi in coda e
allungare il tempo in cui si sta in macchina di venti minuti o più. Stiamo
parlando di “dossi” comunque pericolosi per le
autovetture, visto che già agli atti della Procura della Repubblica ci sono,
alcune denuncie di sinistri e di richieste di risarcimenti danni a persone e
mezzi.
Come possiamo notare dai rilievi
fotografici, quattro dei trenta dossi rallentatori, posti lungo le strade
calene, dopo un capillare sopralluogo della Polizia Stradale di Caianello, venivano rimossi in quanto non rispettavano la
misurazione come previsto dal codice della strada. Negli stessi luoghi venivano istallati nuovi dossi rallentatori che però questa
volta, a rimuoverli ci ha pensato il cattivo modo e il materiale usato nella
realizzazione.
Insomma, il braccio di ferro, continua tra la maggioranza
e la minoranza che ha segnalato il tutto al Ministro dei Trasporti, per la
gravità dei fatti. Proprio in questi giorni circola una missiva, a firma del Ministero
dei Trasporti, che come sembra potrebbe disporre addirittura la rimozione
definitiva di queste montagne rallentatori inutili,
applicando solo un articolo del codice della strada, che il comune
distrattamente non ha osservato.
Sicuramente assisteremo a
un'altra campagna di battaglie, come già successo con lo scandalo Autovelox.
Per il momento uno a zero e palla al centro. Insomma la
questione legata ai dossi rallentatori tiene ancora viva la polemica politica
in paese e le discussioni fra la gente che si divide fra favorevoli e contrari
all'intervento attuato.