QUESTIONE ARCHEOLOGICA: MELE REPLICA AL CONSIGLIERE ZACCHIA

 

Gazzetta di Caserta, 04 novembre 2010

 

L’amministrazione comunale di Calvi Risorta ritorna ad esprimersi a proposito dell’annosa questione archeologica in eseguito ad una recente intervista nella quale il consigliere di minoranza Giacomo Zacchia ha espresso perplessità e disaccordo in merito all’azione con la quale il governo cittadino avrebbe ricoperto in prossimità dell’attuale cimitero una tomba antica venuta alla luce qualche anno fa.

 

Le esternazioni di Zacchia hanno offerto lo spunto al Presidente del Consiglio Comunale nonché delegato ai Beni Culturali Silver Mele, per chiarire la vicenda ed aggiornare la cittadinanza sul progetto di restauro del Castello aragonese già prospettato ed ufficializzato dalla Sovrintendenza in occasione dell’edizione 2010 del Premio Cales.

 

“Mi fa specie che si possa credere ad una nostra iniziativa tesa a stravolgere le disposizioni della Sovrintendenza – ha affermato Mele  - con cui abbiamo recuperato rapporti eccezionali di collaborazione nel primo anno del nostro mandato amministrativo. Della tomba antica, come attestato dagli uffici preposti, era in realtà rimasto ben poco. Di certo uno scomodissimo avvallamento che abbiamo recuperato in parcheggio; assai apprezzato da quanti hanno fatto visita al cimitero nei giorni scorsi. E’ ovvio che l’iniziativa abbia avuto tutte le autorizzazioni necessarie.  D’altronde, da qualche settimana ci stiamo adoperando alacremente per indicare alla Sovrintendenza quei punti del territorio comunale dove negli anni scorsi sono stati violati i vincoli archeologici. Ad esempio, da verificare è tutta l’area che costeggia la circonvallazione: il ritrovamento di una villa romana e di antiche fornaci (testimoniato anche da riprese televisive) non riuscì ad impedire la realizzazione di nuove strutture destinate al commercio”.

 

A proposito della riqualificazione del Castello Aragonese che cambierà volto come si può appurare dal progetto realizzato dai tecnici della Sovrintendenza e pubblicato sul sito internet del Comune, Mele afferma:

 

“Nel giro di qualche settimana sarà effettuata la gara per l’assegnazione dei lavori tant’è che le ditte interessate hanno visitato a più riprese nei giorni scorsi la zona dell’Arce-Medievale. Abbiamo fortemente condiviso la linea della Sovrintendenza per la quale, a differenza dello sperpero di fondi che caratterizzò i lavori alle spalle della Cattedrale durante l'amministrazione Zacchia, non saranno assegnati incarichi esterni a tecnici o presunti esperti del settore con parcelle faraoniche. Capisco il desiderio della gente, che è anche il nostro, di vedere rivalutato l'immenso patrimonio archeologico dell’Antica Cales ma le cose vanno fatte per gradi. Per questo ci auguriamo di risistemare al più presto l’Arce e magari poter realizzare lì il Premio Cales del prossimo anno”.