Lunaset, 02 novembre 2010
Giovanni Di Stasio
Tutti i riflettori politici
nazionali, regionali e provinciali puntati su Perugia
dove domenica il capo di Futuro e Libertà Gianfranco Fini terrà il suo discorso
da cui dipenderà la sorte della legislatura. C’è anche chi preannuncia
che Fli ritirerà i suoi ministri o sottosegretari, ma
assicurerà l’appoggio esterno al Governo. O addirittura chi
dice che chiederà le dimissioni del premier Berlusconi.
Ieri, Pierluigi Battista così leggeva l’attualità politica abbastanza
altalenante e magmatica: “Fini si trova di fronte ad un bivio: diventare il
punto di riferimento di una centrodestra deberlusconizzato, oppure racimolare vantaggi effimeri con
una condotta ambigua, contorta, politicista. Diventare
leader di uno schieramento. Oppure leader di un micropartitino, uno dei tanti che rallegrano la
nomenclatura italiana, ma lasciano indifferenti (o inorriditi) i cittadini”. Anche on provincia di Caserta si vive l’attesa del grande
evento.
Ne parliamo con l’ex consigliere regionale di An Benedetto Lombardi che è uno
dei due coordinatori provinciali. L’altro è l’ex consigliere regionale Giuseppe
Sagliocco. Lombardi fu consigliere regionale dal 1995
al 2005 (un decennio). Ma precedentemente ( dal ’90 al
’96) fu anche consigliere provinciale. Forbito oratore, esplica
la professione di medico di base a Calvi Risorta.
Allora, cosa
succederà domenica a Perugia? C’è grande
attesa nel Paese per questo evento. Fini annuncerà
che Fli uscirà dal Governo, ma darà l’appoggio
esterno al partito? O chiederà le dimissioni del
premier Berlusconi? Qui, in Campania c’è il “falco”
Bocchino e la “colomba” Viespoli. Lei è falco o
colomba?
“Fini annuncerà la stesura di un
manifesto che sarà l’atto prodromico di un movimento
qual è Generazione Italia che si avvia a trasformarsi verso qualcosa di più
strutturato e politicamente più palpabile quale sarà Futuro e Libertà. Non amo
molto le classificazioni ornitologiche della politica. Bocchino e Viespoli fanno un ottimo lavoro e
ben rappresentano lo spirito e l’anima di Futuri e Libertà”.
Come vi state organizzando per la convention di domenica a Perugia?
“Stiamo organizzando una massiccia presenza di
simpatizzanti e sostenitori per far sì che a Perugia
sia palpabile l’entusiasmo e l’affetto che i Casertani
ed i Campani tributeranno al presidente Fini”.
Lei era molto amico
ed il referente in provincia di Caserta del ministro Altero Matteoli,
come mai l’ha lasciato?
“Bisogna saper tenere ben distinti i livelli personali con
quelli politici. A volte le strade non coincidono, ma questo fa parte delle
umane vicende della vita”.
Lei e Giuseppe Sagliocco, due ex consiglieri regionali ex Pdl, siete passati con Fini solo
per motivi di spazio politico?
“Io non sono mai transitato con Fini in
quanto nasco politicamente finiano e
orgogliosamente e coerentemente rimango con Fini”.
Logicamente con voi
c’è anche il deputato Gianfranco Paglia. Un bel gruppo?
“Sì, un bel gruppo che ben racchiude il nuovo corso della
nostra storia politica in cui valori, tradizioni ed esperienze si fondono al
servizio dello Stato”.
Il progetto di
Futuro e Libertà sta calamitando tanti consensi in
provincia di Caserta?
“Sì, è un consenso atteso e previsto. C’è voglia di
partecipazione, di aria pulita, di legalità ed etica
comportamentale”.
Ma avete messo in
piedi un minimo di organizzazione. Avete la sede per
questo nuovo soggetto politico?
“C’è una gestione duale messa su dal coordinatore
regionale – l’eurodeputato Rivellini – che ci vede
perfettamente allineati e coperti nel lavoro di squadra. Stiamo cercando una
sede dignitosa anche a Caserta città che possa
accogliere gli ormai tanti iscritti ed i tanti simpatizzanti. Rivellini è stato nominato direttamente da Fini che è rimasto entusiasmato e commosso della straordinaria e
calorosa partecipazione all’ultima sua visita a Napoli”.
Scenderete in campo
alle prossime elezioni amministrative? Sarà il vostro battesimo elettorale?
“Sì, certamente. Saremo presenti con una nostra lista e
con nostri candidati. Sceglieremo con oculatezza i nostri rappresentanti sul
territorio che racchiuderanno le prerogative di onestà,
trasparenza e professionalità alle quali ci richiamiamo”.
Ma si va delineando la possibile election-day?
Cioè, celebrare insieme elezioni comunali e politiche?
“Le difficoltà del momento traspaiono già dalla lettura
dei quotidiani. Il vertice di Futuro e Libertà è molto
bene affidato e saprà guidarci, come sempre, verso l’approdo giusto. La linea
di Futuro e Libertà è quella di essere fedeli agli
elettori e di restare coerenti con i nostri valori”.
In caso di elezioni politiche anticipate, lei potrebbe essere eletto
parlamentare?
“Non sono certamente entrato in questo movimento in cerca
di collocazioni o prebende. Ho chiesto al coordinatore
regionale Rivellini un ruolo da assegnarmi con un
unico obiettivo: essere al servizio della causa e utile, se possibile, al mio
territorio”.
Ma in provincia di Caserta rimarrete
nello schieramento del centrodestra o ammalia anche voi l’ipotesi del Partito
della Nazione?
“Le alleanze le faremo anzitutto con i cittadini: a loro
ci rivolgeremo perché ci diano forza e sostegno e poi saranno gli organi
istituzionali e statutari a darci la dritta”. Ma lei
ci andrebbe a sinistra? “Sono nato destrorso per mia fortuna”.