Ricordato
a Lucito l’appuntato Giovanni Pepe
www.CalviRisorta.com, 20 ottobre 2010
Peppino De Lucia
L’Amministrazione comunale di Lucito
(CB) ed il sindaco d.ssa Fabiola De Marinis, hanno voluto
dedicare una targa commemorativa, nei pressi della nuova scuola del paese dove
prima risiedeva la caserma dei Carabinieri, all’appuntato dei
CC Giovanni Pepe tragicamente caduto nell’adempimento del dovere nel
1982 mentre era in servizio a Lucito.
Sabato 23 ottobre, oltre ai familiari e amici, si svolgerà
la cerimonia alla presenza delle seguenti personalità: Proc. di Isernia dr. Paolo Albano, Proc. di SMCV dr. Corrado Lembo,
sost. Proc. di SMCV d.ssa
Manuela Persico, Proc. di
CB, Presidente della Prov. di Cb,
Presidente della Regione Molise, Comandante Scuola Allievi Sottufficiali dei CC
Ten. Col. Di Santo Michele, Questore e Prefetto di Campobasso, Com. Prov. CC di Termoli Col. Lombardi Ferdinando, Com. Legione
CC del Molise Gen. di Brigata Rastelli Gianfranco,
Cappellano militare della Legione CC di CB don Nino
Romano, Sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco, Sindaco di Pastorano Giovanni Diana, CC della locale caserma di Calvi
Risorta, Capitano di Capua Di Risi, Comandante della Guardia di Finanza di CB,
Vescovo di Termoli-Larino, rappresentanti
dell’associazione vittime del dovere, Associazione Nazionale Carabinieri di
Calvi Risorta e Capua, Dirigente Scolastico di Lucito
con la partecipazione della scolaresca.
L’invito del Comune di Lucito (CB):
Pubblichiamo l’articolo diramato
dai giornali nei giorni successivi al triste episodio:
Appuntato Arma Carabinieri
PEPE GIOVANNI
nato a Pastorano
(CE) il 04 Luglio 1940 - deceduto in Lucito (CB) il
01 Giugno 1982
Durante un posto di blocco, nella notte del 01 Giugno
1982, i carabinieri della locale compagnia di Lucito
(CB), intercettano un’autovettura rubata con quattro passeggeri a bordo.
All’atto del fermo, tre dei quattro occupanti si danno alla
fuga, mentre i carabinieri riescono ad acciuffare il quarto uomo e lo
accompagnano alla vicina caserma dove presta servizio Giovanni Pepe, che incita
i suoi due colleghi a continuare la ricerca degli altri tre malviventi che si
sono dati alla fuga.
"Andate che
forse riusciamo a bloccarli tutti! A questo ci penso io..."
L’arrestato, a questo punto, tenta disperatamente la fuga
dalla caserma e prima ancora che Giovanni lo perquisisca nuovamente, estrae una
pistola non rilevata all’atto del fermo e fa fuoco più volte contro Giovanni.
Cinque proiettili raggiungono mortalmente Giovanni ed altri due vengono trovati sul pavimento.
Alla scoperta della tragedia, si apre un’enorme caccia
all’uomo che vede coinvolte tutte le Forze dell’Ordine del
Molise, Abruzzo e della Puglia. Tre dei quattro malviventi originari di Andria, saranno catturati il
giorno successivo, l’assassino invece cinque giorni dopo. L’assassino, Sgarra Vincenzo originario di Andria,
verrà condannato alla pena dell’ergastolo.
Giovanni Pepe originario di Calvi
Risorta in provincia di Caserta, lascia la moglie Nicolina di 33 anni e
due figli, Raffaele e Nicola rispettivamente di 13 e 8 anni.
Le sue spoglie riposano in pace presso il cimitero di
Calvi Risorta (CE) tra l’affetto dei suoi cari e di tutti quelli che in vita lo
amarono e stimarono, per le sue doti di bontà e profondo altruismo.
ll Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri conferirà una medaglia d’oro in ricordo dell’amministrazione, quale
riconoscimento per la meritoria opera svolta in 22 anni di carriera legati al
suo alto spirito di sacrificio, la sua salda fede ed il suo fervore. Il suo
nobile sacrificio costituirà esempio per tutti i Carabinieri.
La lettera del
Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Pietro Lorenzoni
che esprime la riconoscenza dell’Arma e assegna la
medaglia d’oro: