Il Sindaco Caparco lancia l'allarme al Punteruolo Rosso che continua a colpire le palme

www.CalviRisorta.com, 17 ottobre 2010

 

Peppino De Lucia

Alcune palme di Calvi Risorta sono state infestate dal punteruolo rosso, un esemplare di insetto molto dannoso per questo tipo di pianta e che porta lentamente alla perdita completa delle foglie e alla sua morte. Ad essere colpite sono state alcune palme del rione San Nicola, in cui sono stati riconosciuti i sintomi tipici dell’infestazione causata dal punteruolo rosso.

Il sindaco comunica che, suo malgrado, l’Amministrazione sta procedendo in questi giorni, al taglio di alcuni esemplari di palme, colpite dal coleottero denominato “punteruolo rosso” iniziando dal Viale delle Palme che pare sia quello più colpito.

“Si è cercato in ogni modo di evitare questa conclusione, infatti prima di procedere al taglio si sono eseguiti cinque tipi di disinfestazione consigliate da vari Enti specializzati, che però, purtroppo non hanno prodotto alcun esito, per cui, così come successo a Salerno, Catania, Messina e Pescara, è stato stabilito che quella era l’unica soluzione possibile”, spiega Antonio Caparco.

L’amministrazione invita i privati quindi a monitorare se ci siano altri casi di punteruolo rosso nelle palme dei loro giardini, sperando che si possa intervenire al più presto con rimedi risolutivi che possono essere attuati per prevenire il dilagarsi del fenomeno.

“Mi sono accorto io stesso della presenza del punteruolo su queste palme – spiega il sindaco Antonio Caparco – e siccome i rimedi che sono stati finora adottati non hanno prodotto alcun risultato, invitiamo tutti i privati che posseggono palme a vigilare, perché spesso il punteruolo colpisce in poco tempo le piante vicine a quelle già infestate e si propaga”.

Tra i sintomi che maggiormente si manifestano sulle palme infestate da punteruolo rosso c’è la strana forma cosiddetto a “chioma” delle foglie che in poco tempo ingialliscono fino a morire.

Il fenomeno del punteruolo rosso, di cui non si conosce l’esatta provenienza, ha colpito in questi ultimi due anni una notevole quantità di palme, ma per fortuna solo la varietà Phoenix Canariensis.

“Non si tratta quindi di un taglio indiscriminato di piante ma una scelta sofferta, per evitare il focolaio della riproduzione automatica dell’insetto e per la pubblica incolumità, infatti dalle piante colpite si possono staccare delle foglie che potrebbero arrecare seri danni a persone e cose”, conclude il sindaco.