Calvirisortanews, 09 ottobre 2010
Vito Taffuri
L’estate scorsa ha visto spuntare su molte strade di Calvi Risorta, alcuni dossi artificiali quali dissuasori di
velocità. I più discussi sono quelli installati lungo la via
Circonvallazione, nei pressi dell’abitazione dell’Assessore alle attività
produttive Pietro Martino.
La finalità è quella di rendere più sicuro un attraversamento pedonale e
rallentare così il traffico veicolare. Finalità condivisibili ma peggiorative
in considerazione che l'intervento si inserisce in una
già trafficata via di collegamento per raggiungere altre località dei comuni
limitrofi, dove transitano mezzi pubblici e di soccorso.
L'intervento, così come realizzato, provoca ben maggiori
disagi e problemi che si vanno a sommare a quelli già presenti. La situazione
ad oggi è nettamente peggiorata; questo l’hanno ben
avvertito i tanti cittadini che quotidianamente transitano sulle strade interessate
dai dossi artificiali e andrà sicuramente a peggiorarsi con il maggiore flusso
automobilistico dovuto alle uscite delle scuole, si pensi ai tempi elevatissimi
di percorrenza e ai continui tamponamenti.
Danni immediati dovuti all'altezza del dosso, tale da causare urti agli spoiler
ed alle coppe dell'olio delle autovetture; danni a lungo termine, aggravio
annuale alle sospensioni di ciascun veicolo; pericolo di incidente,
a causa della brusca ed improvvisa frenata, molto frequente il verificarsi di
tamponamenti a seguito anche di una minima distrazione; pericolo a carico dei
motociclisti; danni alla collettività, rallentamento di possibile intervento
dei mezzi di soccorso; danni all'ambiente, la decelerazione e la conseguente
accelerazione dei veicoli è causa di aumento di inquinamento.
A fronte dunque dei tantissimi disagi che l'intervento procura ai cittadini, a
fronte della mancata applicazione della normativa vigente, alcuni cittadini
hanno chiesto l'immediata rimozione di quanto realizzato. L'art. 5 comma 6
della direttiva del ministero LL.PP. del 24.10.2000 cita trattando dei dossi
“quelli eventualmente collocati su itinerari di attraversamento
dei centri abitati, lungo le strade più frequentemente percorse dai veicoli di
soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo le linee di trasporto pubblico,
devono essere rimossi.
Con un primo sopralluogo della Polizia Stradale del distaccamento di Caianello, diretta dal Sostituto Commissario Luigi De
Felice, invitava l’ufficio tecnico retto dall’ingegnere
Sergio Santillo, a provvedere a modificare alcuni dossi artificiali che non
rispettavano i parametri del nuovo codice della strada. Nonostante l’intervento
degli agenti della stradale, l’ufficio tecnico non provvedeva
a quanto disposto. A distanza di qualche settimana la Polizia stradale è
ritornata accertando che il comune è stato inadempiente.
Quindi, braccio di ferro tra Polizia Stradale e Comune di
Calvi Risorta, retto dal Sindaco Antonio Caparco. Nel frattempo però
alcuni consiglieri di minoranza come l’ex sindaco
Giacomo Zacchia, ha prodotto diversi ricordi gerarchici, chiedendo la rimozione
dei dossi eventualmente irregolari. Ad intervenire dopo le segnalazioni non è stata solo la Polizia Stradale di Caianello,
nei prossimi giorni interverrà anche la polizia stradale di Caserta, per un
nuovo sopralluogo tecnico. Ci chiediamo a questo punto, saranno rimossi i dossi
artificiali killer, oppure finirà come il caso Autovelox? Staremo a vedere.