RUBO’ UN’AUTO: 31ENNE FINISCE IN MANETTE CON L’ACCUSA DI FURTO AGGRAVATO

 

Corriere di Caserta, 09 ottobre 2010

 

Vittorio Petraroli

 

All’inizio dell’anno si rese protagonista di un furto di auto. Nella nottata di ieri è finito in manette Nicandro Izzo, trentunenne, residente nel comune di Calvi Risorta.

 

Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono stati i carabinieri della stazione di Calvi Risorta, diretti dal maresciallo Massimo Petrosino e dal vice, il maresciallo Rosario Monaco.

 

Il provvedimento arriva a seguito di una attività di indagine che ha permesso ai militari dell’Arma di accertare la colpevolezza di Izzo. Durante le attività, infatti, sono stati raccolti numerosi indizi di colpevolezza per un furto avvenuto nel mese di gennaio. In quella circostanza, stando a quanto accertato dai carabinieri durante le indagini, Izzo, insieme ad un complice, avrebbe adocchiato un’automobile in sosta.

 

Pensando di potere agire indisturbato, avrebbe incominciato ad "armeggiare" vicino la serratura fino ad avere la meglio ed aprire la portiera. Una volta entrato all’interno dell’abitacolo avrebbe rotto il blocchetto dell’accensione e collegato i fili in modo da mettere in moto la vettura. Poi si sarebbe dato alla fuga.

 

A dare il via alle indagini è stata poi la denuncia presentata ai carabinieri dal proprietario dell’auto. Da quel momento sono partite le attività di indagine che hanno poi permesso ai militari dell’Arma, coordinati dal comandante della compagnia di Capua, il capitano Giovanni De Risi, di arrivare ad acquisire elementi che provano la colpevolezza di Izzo.

 

L’esito delle operazioni è stato poi rinchiuso in una dettagliata informativa che è stata inviata all’autorità giudiziaria. Preso atto di quante emerso, il giudice per le indagini preliminari ha così emesso l’ordinanza restrittiva.

 

Nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì,  i carabinieri di Calvi si sono recati nell’appartamento del trentunenne per trarlo in arresto. Izzo, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di furto aggravato in concorso.