FIAMME ALL’AREA
MOCCIA. PAURA TRA I CITTADINI, BONACCI: “UN DISASTRO”
Corriere di Caserta, 08 ottobre 2010
(ro.sci.)
L’estate è finita, gli incendi, invece, continuano. Il
rogo ha avuto inizio durante le prime ore del pomeriggio di ieri, nei pressi
della tanto discussa area Moccia. Le fiamme sono divampate verso le 14 e, col passare delle ore, non hanno
fatto altro che alimentarsi.
L’incendio, di vaste dimensioni, si è reso da subito
preoccupante in quanto troppo vicino alle abitazioni
della frazione di Petrulo e alla struttura dell’area Moccia
che è costituita da eternit, materiale contenente
amianto.
Uno dei primi cittadini a rendersi conto di quanto stava
avvenendo è stato il capogruppo di "Rinascita calena", Antonello Bonacci:
“Ho chiamato immediatamente il pronto intervento che, però, è arrivato sul
posto solo alle 17. L’incendio, ha devastato tutta la zona ed è molto
pericoloso per tutte le abitazioni, Le fiamme hanno interessato gran parte dell’area
che si trova tra Calvi e Rocchetta e Croce".
Di certo il rogo è di origine dolosa.
Secondo i primi testimoni, infatti, come lo stesso consigliere ha affermato,
all’inizio si notavano ben tre focolai che poi hanno
dato vita ad un incendio su ettari ed ettari di terreno.
"In parte è stata coinvolta anche la struttura di eternit. Si può parlare di un
vero e proprio disastro, che comporterà gravi conseguenze soprattutto per l’ambiente”.
L’ambiente è un tema che sta molto a cuore della minoranza
che più volte ha portato in Consiglio la discussione sull’area Moccia.
“La preoccupazione c’è sia perché le fiamme sono arrivate
a soli dieci metri dalle abitazioni, sia perché è stata devastata un ampia area dove si trova amianto” ha concluso il consigliere
Bonacci.
Insomma, oggi si respirerà odore di bruciato in gran parte
della frazione di Petrulo invasa dalle fiamme nel
pomeriggio di ieri. Il rischio per la salute dei residenti ora è ancora più
alto: materiale pericoloso incendiato e fiamme in prossimità delle loro case.
Una situazione non facile, dunque, quella che si sta vivendo in paese, dove già da mesi, ormai, tante polemiche erano sorte su quell’area così pericolosa per la salute e per l’ambiente.